Judo
Judo, Grand Slam Tyumen: Rafael Silva vince e sfida Riner per i Mondiali
La seconda giornata del Grand Slam di Tyumen ha regalato grandi emozioni ma nessuna medaglia alla spedizione azzurra, che si è fermata ai piedi del podio con Walter Facente. Sul tatami sono state protagoniste le categorie 81 kg, 90 kg, 100 kg, +100 kg maschili e 70 kg, 78 kg, +78 kg femminili.
Partiamo proprio dal miglior azzurro di oggi, Walter Facente, protagonista della categoria 90 kg. Dopo aver beneficiato di un bye, Walter è stato sconfitto ai quarti di finale dal russo Murat Gasiev al termine di un combattutissimo incontro, ma si è poi rifatto ai ripescaggi contro l’ungherese Krisztián Tóth. Nella finale per il bronzo, Facente ha trovato un altro russo, Grigorii Sulemin, che lo ha sconfitto per ippon dopo quasi tre minuti di combattimento.
Ad ottenere la vittoria è stato il giapponese Yuya Yoshida, campione nazionale in carica, che in finale ha sconfitto per waza-ari l’uzbeko Dilshod Choriev. Insieme a Sulemin, un altro russo, Magomed Magomedov, è salito sul terzo gradino del podio.
Il brasiliano Victor Penalber si è imposto nella categoria 81 kg battendo per waza-ari il russo Alan Khubetsov, mentre sul gradino più basso del podio si sono classificati il canadese Antoine Valois-Fortier e l’altro russo Stanislav Semenov, che ha privato del podio il numero uno del seeding, lo statunitensi Travis Stevens.
Per l’Italia, Antonio Ciano ha superato l’uzbeko Yakhyo Imamov ed il tedesco Hannes Conrad, ma ha poi ceduto il passo ai russi Alan Khubetsov ed Arsen Pshmakhov. È andata peggio a Massimiliano Carollo, subito eliminato dall’ungherese Attila Ungvari.
Vittoria azera nella categoria 100 kg , con il ventitreenne Elmar Gasimov, atleta che non era mai salito sul primo gradino del podio di una competizione internazionale senior. Gasimov, già finalista perdente al Grand Prix di Budapest, è riuscito questa volta a battere la sorpresa canadese Kyle Reyes, che in precedenza aveva eliminato il brasiliano Luciano Correa, favorito della prova. Le medaglie di bronzo sono finite al collo del giapponese Ryunosuke Haga e dello svedese Martin Pacek.
Importante vittoria del brasiliano Rafael Silva nella categoria +100 kg: il vicecampione del mondo, ha trionfato nella finale contro il giapponese Takeshi Ojitani, candidandosi ancora una volta come principale avversario del francese Teddy Riner in vista dei Mondiali che si terranno proprio in Russia tra poco più di un mese. Un altro rappresentante del Sol Levante, Hisayoshi Harasawa, si è classificato sul gradino più basso del podio assieme al polacco Maciej Sarnacki.
Alessio Mascetti era il rappresentante azzurro di questa categoria, ma la sua avventura è durata poco, battuto al primo turno dal rumeno Daniel Natea per ippon.
Tra le donne, Kim Polling era la protagonista annunciata della categoria 70 kg e non ha tradito le attese. L’olandese due volte campionessa europea è riuscita a venire a capo della canadese Kelita Zupancic per waza-ari, superando così lo yuko messo a segno dalla nordamericana e mantenendo quindi l’imbattibilità nel 2014. Medaglie di bronzo per la giapponesa Chizuru Arai e per la sudcoreana Kim Seong-Yeon.
Le due azzurre non sono riuscite a lottare per le medaglie: Valeria Ferrari ha incontrato subito la canadese Zupancic, mentre Giulia Cantoni ha subito la stessa sorte contro la futura medagliata di bronzo Kim.
L’ottima giornata del Brasile ha visto anche la medaglia d’oro di Mayra Aguiar nella categoria 78 kg, nella quale la judoka verdeoro ha sconfitto la statunitense Kayla Harrison per ippon. Proprio l’atleta a stelle e strisce aveva precedentemente eliminato la numero uno del tabellone del Grand Slam, l’ungherese Abigél Joó.
L’azzurra Assunta Galeone aveva iniziato bene la sua giornata, battendo la spagnola Marta Tort Merino, ma ha poi perso ai quarti di finale contro la polacca Daria Pogorzelec ed ai ripescaggi contro la giapponese Tomomi Okamura. Le due hanno poi chiuso il torneo assieme sul terzo gradino del podio.
Nella massima categoria femminile, la +78 kg, il Giappone è riuscito a piazzare una propria judoka sul gradino più alto del podio, grazie a Kanae Yamabe. La vincitrice del Grand Slam di Parigi ad inizio stagione ha avuto la meglio sulla sudcoreana Lee Jung-Eun, battuta per ippon. Le ultime medaglie di questo Grand Slam russo sono andate alla brasiliana Maria Suelen Altheman ed alla cinese Qin Qian.
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Immagine: IJF
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