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Judo, Grand Slam Tyumen: Valentina Moscatt bronzo, vince Sarah Menezes

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Dopo il Grand Slam di Parigi e quello di Baku, il terzo torneo stagionale tra quelli del livello più alto del calendario IJF è organizzato dalla città russa di Tjumen’, che sostituisce lo storico appuntamento che si svolgeva nella capitale dello stesso Paese, Mosca. Nella prima giornata sono andate di scena le categorie di peso più basse, tre maschili (60 kg, 66 kg, 73 kg) e quattro femminili (48 kg, 52 kg, 57 kg e 63 kg).

Grande torneo per l’azzurra Valentina Moscatt, la protagonista italiana di giornata. La judoka della categoria 48 kg ha sconfitto nei primi due turni la russa Lusine Avakyan e la turca Sümeyye Akkuş, qualificandosi così alla semifinale. Contro la campionessa olimpica brasiliana Sarah Menezes, Valentina ha incassato l’unica sconfitta di giornata, battuta per ippon a quaranta secondi dalla fine, per poi rifarsi nella finale per il bronzo, dove ha sconfitto per yuko un’altra russa, Kristina Rumyantseva. Dopo tre quinti posti, quindi, la ventisettenne azzurra sale finalmente sul podio di un torneo del Grand Slam, il livello più importante del judo internazionale se si eccettuano Mondiali ed Olimpiadi.
Proprio la brasiliana Sarah Menezes ha poi ottenuto la medaglia d’oro con uno splendido ippon messo a segno dopo 32 secondi ai danni della giapponese Emi Yamagishi, tornando alla vittoria un anno dopo il trionfo di Mosca. L’altra medaglia di bronzo è invece andata al collo di Taciana Lima, la brasiliana che combatte con la bandiera della Guinea Bissau.

Vittoria giapponese nella categoria 52 kg, con Misato Nakamura che ha superato la russa Yulia Ryzhova. La due volte campionessa mondiale ritrova così una vittoria internazionale ad oltre tre anni di distanza dal Grand Slam di Parigi nel 2011. Podio di alto livello anche sul terzo gradino, con la brasiliana Erika Miranda e la rumena Andreea Chițu.
Odette Giuffrida ha solamente accarezzato la possibilità di vincere una medaglia, battuta nei ripescaggi e costretta al settimo posto dalla spagnola Laura Gómez Ropiñón, poi sconfitta dalla brasiliana Miranda nella finale per il bronzo. Ai quarti Odette era stata battuta, invece, dalla nipponica Nakamura.

C’era grande attesa per il rientro sul tatami di Giulia Quintavalle, che rompeva il ghiaccio a quasi due anni di distanza dalle Olimpiadi di Londra 2012. La campionessa olimpica di Pechino 2008 è stata battuto subito dall’israeliana Corina Minakawa al golden score.
La vittoria in questa categoria, la 57 kg, è andata alla canadese Catherine Beauchemin-Pinard, atleta da poco ventenne, che ottiene così la sua terza medaglia d’oro consecutiva dopo quelle di Ulaanbaatar e San Salvador. Nella finale, tutta nordamericana, la judoka della foglia d’acero ha sconfitto la statunitense Marti Malloy, mentre le medaglie di bronzo sono andate al collo dell’austriaca Sabrina Filzmoser e della rumena Loredana Ohai.

Tra le 63 kg ha primeggiato la giapponese Kana Abe, già medaglia d’oro al Grand Slam di Tokyo ed ai World Masters nel 2013, proprio nella città di Tjumen’. Argento per la russa Ekaterina Valkova, mentre un’altra russa, Pari Surakatova, ha privato Edwige Gwend della medaglia di bronzo con un ippon messo a segno in soli quarantanove secondi. Il podio è stato completato dall’austriaca Hilde Drexler.

Il giapponese Shinji Kido, ventitreenne già medagliato di bronzo a Parigi ed a Tokyo, si è aggiudicato la medaglia d’oro della categoria 60 kg, la più bassa tra quelle maschili, battendo in finale il brasiliano Felipe Kitadai, medagliato olimpico e numero uno del tabellone odierno. Un altro giapponese, Yuma Oshima, si è classificato terzo alla pari dell’azero Ilgar Mushkiyev.

Il Brasile ha nuovamente avuto la meglio sul Giappone nella categoria 66 kg, grazie alla vittoria di Charles Chibana, già oro lo scorso anno a Mosca, in 57 secondi ai danni di Yuhei Rokugo. Medaglie di bronzo al russo Anzaur Ardanov ed al giapponese Masaaki Fukuoka, mentre Elio Verde è stato battuto al secondo turno dal britannico Colin Oates.

Tra i 73 kg, il russo Denis Iartcev si è aggiudicato la finale ai danni del brasiliano Marcelo Contini, ottenendo così il successo più importante della sua carriera. Le bandiere di Russia e Brasile hanno sventolato anche sul terzo gradino del podio, grazie a Uali Kurzhev ed Alex Pombo Da Silva. Proprio Kurzhev aveva eliminato al primo turno Enrico Parlati.

Nella giornata di domani si terranno le competizioni delle altre sette categorie di peso, quattro maschili (81 kg, 90 kg, 100 kg e +100 kg) e tre maschili (70 kg, 78 kg, +78 kg), con sei azzurri impegnati: Massimiliano Carollo (81 kg), Antonio Ciano (81 kg), Walter Facente (90 kg), Alessio Mascetti (+100 kg), Giulia Cantoni (70 kg), Valeria Ferrari (70 kg) ed Assunta Galeone (78 kg).

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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