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Judo, la Nazionale resta in Russia fino a giovedì

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Archiviato il Grand Slam di Tyumen con la sola medaglia di Valentina Moscatt e quella di legno per Walter Facente, la Nazionale italiana di judo si appresta a vivere gli ultimi 4 giorni di stage in terra russa prima del ritorno in Patria: sarà un periodo denso di impegni per gli azzurri dei ct Maddaloni e Romano.

Tra poco più di un mese infatti si ritornerà nuovamente in Russia, questa volta a Chelyabinsk, per i Mondiali e per preparasi al meglio da lunedì 21 a venerdì 26 gli azzurri saranno di scena a Parma per una settimana di raduno collegiale prima delle meritate vacanze estive.

Sullo Slam russo è intervenuto il capitano della spedizione azzurra, il veterano Antonio Ciano che ha concluso al 7° posto: “Mi dispiace per come sia finito il mio torneo – spiega il 33 enne in forza alle Fiamme Gialle – ero partito bene poi nel momento decisivo ho arrancato e sono stato punito“. Fatali al judoka partenopeo gli incontri con i russi Khubetsov (sconfitto in finale dal brasiliano Penalber ndr) e Pshmakhov che gli sono valsi rispettivamente l’esclusione dalla semifinale e dalla finale per il bronzo: “Contro Khubetsov ero in vantaggio nel punteggio fino a 20 secondi dalla fine – aggiunge Ciano – purtroppo a questi livelli bisogna mantenere l’intensità fino alla fine“.

Pshmakhov ha prevalso invece grazie ad uno shido di troppo del napoletano e da qualche decisione arbitrale dubbia: “Non mi va di recriminare per uno shido o per altro, devo convincermi a dover dare di più. Adesso – conclude il capitano della spedizione tricolore – dobbiamo concentraci in queste settimane sui prossimi impegni per affrontare un Mondiale da protagonisti“.

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