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Mondiali 2014: il Brasile soddisfatto si lancia verso Rio 2016

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Il Brasile sperava di vendicare la sconfitta del 1950 e di vincere finalmente la Coppa del Mondo davanti al proprio pubblico, ma la nazionale più titolata della storia del calcio non è riuscita nell’impresa. Sconfitto sportivamente, il Brasile può comunque dirsi soddisfatto per come sono andati l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento: “Il nostro Paese può considerarsi come vittorioso per quanto riguarda l’organizzazione della Coppa del Mondo”, ha dichiarato Dilma Rousseff, presidente dello stato più grande e popolato dell’America Latina. “Sono sicura che questo sia stato uno dei Mondiali più belli di sempre, abbiamo avuto la Coppa delle Coppe”.

In effetti, le parole di Dilma Rousseff non sono errate. Alla vigilia della competizione, in molti temevano che le strutture, a partire dagli stadi, non fossero pronte, che il Brasile sarebbe stato logisticamente incapace di accogliere centinaia di migliaia di tifosi e che le proteste contro il governo avrebbero bloccato la manifestazione. Nulla di tutto ciò si è verificato, anzi il Brasile ha risposto perfettamente ad un’ondata di oltre un milione di tifosi stranieri provenienti da 202 Paesi diversi contro i 600.000 che erano stati previsti, con un netto incremento rispetto ai circa 300.000 di Sudafrica 2010.

Superato questo primo banco di prova, ora il Brasile può prepararsi fiducioso all’evento degli eventi, i Giochi Olimpici estivi che verranno organizzati tra due anni a Rio de Janeiro, nella speranza che già questa Coppa del Mondo sia servita per cancellare tanti di quei luoghi comuni che troppo spesso si sentono ripetere sul Brasile e sull’America Latina in generale.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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