Calcio
Mondiali Brasile 2014: Argentina, occhio alla Svizzera!
In questo Mondiale non c’è nulla di scontato. Lo testimonia la debacle delle squadre europee sin dal girone eliminatorio, l’immensa sofferenza del Brasile per avere ragione del Cile, l’accesso ai quarti di finale di una formazione come la Costa Rica. Per questo l’Argentina non potrà pensare di avere il passaggio del turno già in mano, quando questa sera alle 18 scenderà in campo a San Paolo contro la Svizzera.
Come spesso accade, infatti, sulla carta la differenza tecnica sembra troppo elevata per assistere ad un match equilibrato. Eppure l’Argentina ha sì chiuso a punteggio pieno il proprio girone, ma si è rivelata sinora essenzialmente Messi-centrica: non è una dote da poco, intendiamoci, però cosa potrebbe succedere qualora uno dei più grandi fuoriclasse della storia non fosse in giornata? Anche Di María sta disputando un grande Mondiale, seppur quasi sempre in supporto di Leo, mentre sinora mancano all’appello Higuaín e Lavezzi: entrambi avranno però la possibilità di invertire la rotta del proprio Mondiale, alla luce del brutto infortunio occorso a Sergio Agüero. L’Argentina ha dunque una vera e propria “artiglieria pesante” nel reparto offensivo, ma sinora è avanzata grazie al genio di un singolo e non per merito di un reparto che presumibilmente non ha eguali in tutto il Mondiale; la retroguardia invece ha confermato i timori della vigilia, risultando probabilmente il vero punto debole della Selección.
E la difesa è il punto debole anche della Svizzera, un difetto non di poco conto considerando, appunto, il potenziale offensivo avversario; la coppia centrale in particolare ha mostrato più di un segno di cedimento in un girone eliminatorio non certo proibitivo. D’altro conto, però, i rossocrociati hanno confermato alcuni talenti che si erano già messi in luce nelle rappresentative giovanili e nelle squadre di club: su tutti, Xherdan Shaqiri, un’ala offensiva che ha tutte le potenzialità per diventare uno dei top player del mondo, ma anche il regista Granit Xhaka e la punta Josip Drmic. Si tratta di una nazionale multiculturale, estremamente giovane e con un grande avvenire: qualora però volesse prendersi già un pezzo di presente, allora sarà chiamata all’impresa, questa sera, contro Messi e compagni, in una partita che comunque si preannuncia spettacolare.
Foto: Twitter Goal Photos
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com