Mondiali Brasile 2014: Di Maria piega Benaglio al 117′, Argentina ai quarti

Quando la lotteria dei rigori sembra ad un passo, Messi inventa per Di Maria e l’ala del Real Madrid colpisce con un diagonale mancino che non lascia scampo ad un super Benaglio. L’Argentina vince 1-0 con la Svizzera al 117′ e vola ai quarti, gli elvetici escono a testa altissima (e con un palo a tempo scaduto) da Brasile 2014.

Sabella, costretto a rinunciare ad Aguero per infortunio, punta su Higuain e Lavezzi in tridente con Messi. Il match è vivo fin dai primi minuti, il ritmo è alto e nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra. La Pulce è ben chiusa e dell’altra parte la difesa albiceleste non rischia quasi nulla: il primo brivido si ha al 28′, con un super intervento di Romero su Xhaka. Dopo un minuto risponde l’Argentina, con una combinazione Higuain-Lavezzi intercettata da Benaglio. Al 30′ altra azione pericolosa: Garay sfiora il gol di testa su corner di Di Maria, la palla esce di poco. 0-0 all’intervallo, ma non mancano le emozioni.

La ripresa si apre allo stesso modo: Argentina più temibile, Svizzera ricca di intensità. Al 55′ si accende Messi: doppio dribbling e sfera a Rojo, il cui sinistro è parato da Benaglio. Il numero uno elvetico è poi miracoloso su Higuain: colpo di testa e colpo di reni per alzare il pallone in corner. La Seleccion alza la pressione: è Messi a sfiorare il gol in due occasioni tra il 68′ ed il 75′, in entrambi i casi il quattro volte Pallone d’Oro fa la barba ai legni. Al 77′ ancora super Messi e ancora strepitoso Benaglio: mancino a botta sicura e intervento in tuffo del numero uno svizzero per blindare il risultato. Il fortino rossocrociato traballa, ma non crolla: si va ai supplementari.

Nell’extra-time le emozioni non si placano: ci prova prima Seferovic, poi in mischia l’Argentina e ancora brilla Benaglio. Messi e compagni, improvvisamente, si trovano sulle gambe: a correre (e tanto) è la Svizzera, sospinta dagli olè del pubblico brasiliano che cerca di esorcizzare la possibilità di una finale tutta sudamericana tra le due storiche rivali. Ma Di Maria, in gran forma, non ci sta: sinistro potente e preciso dal limite, risponde nuovamente Benaglio. I rigori sono dietro l’angolo, ma al 117′ due dei tre migliori in campo si mettono in proprio e decidono la gara: da Messi a Di Maria, diagonale piazzato e 1-0 Argentina. Che trema, quando al 121′ Dzemaili colpisce il palo, ma alla fine esulta: quarti raggiunti. Altro segnale?

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