Calcio
Mondiali Brasile 2014: Krul, pararigori quasi per caso
Minuto 120 del quarto tra Olanda e Costa Rica, Louis Van Gaal si esibisce in una sostituzione a sorpresa: fuori Cillisen, portiere titolare, e dentro Krul, riserva e in forza al Newcastle. Il motivo è chiaro: il subentrato è chiamato a parare più rigori possibili ai tiratori centro-americani, per trascinare l’Olanda in semifinale. E ce la fa: due conclusioni intercettate e successo oranje, con Van Gaal nuovo maestro di strategia pallonara.
A ricostruire la storia di Krul, però, salta agli occhi subito un dato. Due rigori parati su trentadue in carriera, non un’ottima media. E quindi cosa ha fatto la differenza? La motivazione, senza dubbio, come dichiarato anche dallo stesso estremo difensore nel post-partita a Sky: “Io credevo in me, van Gaal mi ha detto che dovevo cederci davvero. Mi ha motivato. Entrare solo per i rigori? Era una mossa preparata, sapevo che poteva esserci la possibilità. Ora la prossima da titolare? Sarebbe bello, ma vediamo. testa alla prossima partita”.
Il dato sale dunque ora a quattro su trentasei, sicuramente meglio del collega Cillisen che non ne ha neutralizzato nemmeno uno sui sedici fischiatigli contro. Vince l’Olanda, ma vince soprattutto Van Gaal: il santone olandese è riuscito per l’ennesima volta a tirare fuori dai proprio giocatori il meglio di loro stessi, in un momento delicato come pochi e pur senza doti naturali eccelse. Ora c’è l’Argentina, per continuare a sognare, e Krul è pronto a subentrare nuovamente nei supplementari.
http://youtu.be/rRlfo9PXj_Q
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