Scherma

Mondiali scherma 2014: a Kazan l’Italia sfida la Russia

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I Mondiali di scherma cominciano oggi ed è dunque iniziata la grande sfida tra Italia e Russia. Queste sono le due super potenze, che da anni ormai monopolizzano i primi posti nel medagliere. Nella scorsa edizione di Budapest furono i russi a prevalere grazie al maggior numero di medaglie conquistate (11), visto che gli ori erano vinti erano uguali (3); mentre nell’ultimo europeo in Francia a giugno è stata la selezione del Bel Paese a prevalere su tutti, vincendo il medagliere e battendo proprio al fotofinish con le ultime sfide a squadre i rivali di sempre.

L’Italia cercherà dunque di essere grande protagonista proprio in terra nemica per realizzare un’impresa ancora più grande e per consacrare la scherma in assoluto come lo sport numero uno per i colori azzurri. La Russia avrà davvero grande voglia di riscattare le brucianti sconfitte dell’ultima giornata degli Europei, visto che sia nel fioretto femminile sia nella sciabola maschile le due nazionali si sono trovate di fronte nell’ultimo atto. In entrambe le occasioni a spuntarla è stato il quartetto azzurro (sempre per 45-44) con due rimonte epiche grazie ad Elisa di Francisca e Luigi Samele.

Sempre in queste due armi può esserci grande rivalità anche nelle prove individuali: le fiorettiste azzurre hanno monopolizzato il podio europeo e vorrebbero replicare anche su quello mondiale, anche se i pericoli casalinghi Deriglazova e Biryukova sono sempre dietro l’angolo; mentre nella sciabola è stata la Russia a dominare e fare tripletta (Yakimenko-Reshetnikov-Ibragimov), ma i nostri portacolori in stagione hanno già dimostrato di poter salire sul gradino più alto del podio.

Anche nel fioretto maschile potrebbe esserci uno scontro Italia-Russia, anche se qui la concorrenza è davvero serratissima, visto che non ci sono solo i rappresentanti dei due paese, ma bisogna tenere conto dei quattro americani (con il campione uscente Miles Chamley-Watson), il cinese Ma, il francese Lefort, l’eterno campione tedesco Peter Joppich, senza dimenticare il campione d’Europa a sorpresa, il britannico James Andrew Davis.

Nelle altre armi è impossibile richiudere la sfida alla sola Italia-Russia, perchè altri paese hanno campioni fenomenali e che difficilmente sbagliano i grandi appuntamenti. Discorso che vale soprattutto per la sciabola femminile, dove tutti gli addetti ai lavori attendono lo straordinario duello per l’oro tra l’ucraina Olga Kharlan e l’americana Mariel Zagunis, che potrebbe ripetersi oltre nell’individuale anche nella prova a squadre. Attenzione, però, all’intromissione dell’idolo di casa, Ekaterina Dyachenko.

Rimanendo sempre nel settore femminile, nella spada c’è davvero un pronostico apertissimo e che coinvolge moltissime atlete. Le favorite sembrano essere l’ungherese Szasz e la rumena Branza, ma attenzione ad un plotone di rivali davvero numeroso: si comincia con le cinesi e coreane sempre pronte alla stoccata vincente, poi alla campionessa uscente l’estone Julia Belaljeva, la tedesca Heidemann, le scatenati francesi dell’Europeo e soprattutto le nostre azzurre con la campionesse d’Europa in carica Bianca Del Carretto in primis.

Resta da analizzare solo la spada maschile e anche qui difficilmente ci sarà uno scontro Italia-Russia, anche se entrambe possono contare su campioni come Paolo Pizzo e Pavel Suchov. Non c’è il campione olimpico, il venezuelano Ruben Limardo, ma i lotto dei favoriti è davvero ampissimo. Partiamo dall’ultimo iridato a Budapest, l’estone Nikolaj Novosjolov, ma attenzione ovviamente al plotone svizzero, guidato da Max Heinzer e da Fabian Kauter, senza dimenticarci degli spadisti asiatici, tra tutti il coreano Park.

 

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foto di Augusto Bizzi per Federscherma

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

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