Scherma

Mondiali scherma 2014: il Dream Team sempre d’oro, fiorettisti di bronzo

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La squadra più forte di sempre dello sport italiano e una delle migliori anche a livello mondiale continua a fare incetta di successi e di medaglie d’oro. Anche nella prova a squadre odierna il Dream Team del fioretto femminile non sbaglia nulla e sale sul gradino più alto del podio, bissando la doppietta della scorsa edizione di Budapest, con Errigo prima nell’individuale e oro a squadre.
In finale il quartetto azzurro formato da Arianna Errigo, Elisa DI Francisca, Martina Batini e Valentina Vezzali ha avuto la meglio della Russia con il punteggio di 45-39. Un successo che permette alla nostra nazionale di allungare nel medagliere ad un sola giornata dal termine.
Le ragazze sono stare perfette oggi, demolendo tra ottavi e semifinale nell’ordine Brasile (45-21), Germania (45-22) e Corea (45-23).

Lasciano il trono mondiale, invece, i nostri fiorettisti. Il quartetto azzurro formato da Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola si sono consolati con la conquista della medaglia di bronzo dopo aver sconfitto nella finalina per il terzo posto i padroni di casa della Russia per 45-29.
Purtroppo gli azzurri in semifinale si sono fermati con la Cina per 45-39 in un assalto che all’inizio ci aveva sempre visto in svantaggio, prima di passare avanti nel quinto assalto. Purtroppo negli ultimi e decisivi scontri gli asiatici ci sono stati superiori e quindi è sfumato il sogno della finale mondiale.
Si chiude una stagione in chiaroscuro per Cassarà e compagni, che hanno fatto molto male individualmente nei due grandi appuntamenti, Europei e Mondiale, rimediando in parte con la prova a squadre; mentre in Coppa del Mondo le vittorie sono arrivate, ma queste da sole non possono comunque salvare un anno dal quale ci aspettava molto di più.

Oggi iniziava anche l’avventura mondiale della spada con il tabellone dei 32  e sono arrivate due vittorie per l’Italia. Le ragazze (Fiamingo, Del Carretto, Navarria, Quondamcarlo) hanno superato l’Argentina con il netto punteggio di 45-28 e domani affronteranno l’Ucraina, mentre gli uomini (Pizzo, Garozzo, Fichera, Bruttini) hanno sconfitto all’esordio l’Uzbekistan per 45-38 e negli ottavi se la vedranno con la Repubblica Ceca.

 

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foto di Bizzi per Federscherma

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    22 Luglio 2014 at 22:10

    Eccezionali! Io continuo a sperare nell’impossibile, cioè che la prova a squadre rientri nel programma di Rio.
    La prova maschile non è in dubbio per Rio. E sono convinto che, se arriveranno nelle migliori condizioni psico-fisiche, gli azzurri saranno in grado di vincerla. Lo dimostra pure la giornata di oggi; dopo la sconfitta in semifinale hanno tirato fuori il meglio.

    • ale sandro

      22 Luglio 2014 at 22:58

      Già , degli uomini sapevo di sicuro che ci fosse la prova a squadre a Rio perchè non sarebbe toccato comunque a loro rinunciare come già fecero a Pechino, per le donne toccherà aspettare, anche se non capisco perchè non prendano già da ora la decisione. Forse la decisione del Cio era prevista per Settembre di quest’anno (o dello scorso? ).

      • Gabriele Dente

        22 Luglio 2014 at 23:47

        Se non sbaglio (chiedo aiuto ad Andrea, Giulio, Federico) la decisione definitiva dovrebbe arrivare entro dicembre di quest’anno. Perché poi a marzo inizierà la fase di qualificazione olimpica e per quella data tutto dovrà essere definito.
        Ho una mia personalissima impressione, non supportata dai fatti, di cui chiedo un parere a te e ai ragazzi. Forse, con l’aiuto di Bach (ex-fiorettista, non dimentichiamolo!), si sta cercando lo spiraglio giusto per “infilare” le due prove a squadre mancanti senza scatenare l’opposizione di altre federazioni internazionali. Che potrebbero avanzare analoghe pretese. Ecco perché finora non è arrivata una risposta chiara e definitiva della FIE ma solo dei dinieghi per così dire “temporanei”. Anche il CIO per ora dice di no. Certamente il tempo stringe, e se entro dicembre non si riuscirà nell’intento, si dovrà ufficializzare l’esclusione del fioretto femminile e della sciabola maschile a squadre, in base all’odioso criterio della rotazione.

        • ale sandro

          23 Luglio 2014 at 00:24

          Penso ,e spero, tu abbia ragione. Potrebbe essere una speranza in più il classico “nessuna nuova, buone nuove”. In effetti la presenza di Bach può essere di grande aiuto e ,contemporaneamente, il fatto che il CIO debba continuare con questo taglia e cuci di numero di titoli e presenza di atleti, potrebbe allungare i tempi delle scelte. Sono il solito illuso che pensa che si possano ,persino con le classiche due settimane olimpiche, disputare le 12 gare di scherma, il programma completo di nuoto di fondo e in vasca oltre a quello di canottaggio che vediamo ai mondiali, le categorie complete del taekwondo, ritrovare il posto per baseball e softball, addirittura le gare di discesa di mountain bike e canoa fluviale. Per non parlare dell’ingiustizia per me più grande, e cioè vedere nelle olimpiadi invernali degli sport che hanno il corrispettivo estivo, fin qui totalmente snobbato (a parte parentesi spagnola dimostrativa), e cioè i pattinaggi velocità e artistico a rotelle e un hockey su pista, nel quale da sempre siamo stati tra le 4-5 nazioni guida, volendo stare larghi, e recentemente abbiamo compiuto una nuova impresa con l’europeo vinto, come avete tutti commentato giustamente esultanti.
          La cosa più odiosa sono la trattative volte a buttare fuori l’uno o l’altro, in nome di criteri che sono molto opinabili e interpretabili. In uno sport come la scherma poi ,ritengo che scelte come quelle di negare la prova a squadre e quindi portare da 4 a 2 nella prova individuale i/le partecipanti, comporti anche un leggero impoverimento tecnico, vista la varietà di favoriti e outsider di lusso che spuntano fuori in ogni stagione dalle prove di coppa del mondo. Sarei capace persino di accettare però una prova individuale con 2 invece di 4 atlete , se questo dovesse rimettere in gioco la prova a squadre.
          Scusa la lunghezza della risposta 😀

  2. Luca46

    22 Luglio 2014 at 21:11

    Sul fioretto femminile ogni parola è superflua ormai … il continuo ricambio è la forza di quest’arma con campionesse stratosferiche che indicano la strada alle piu’ giovani.

  3. ale sandro

    22 Luglio 2014 at 18:35

    Ennesima prova della grandezza delle azzurre vincenti con non poche difficoltà con avversarie forti, e a casa loro nell’appuntamento più importante. Quando c’è stato da mettere la freccia nel momento giusto non si son fatte trovare impreparate. Grande conferma ulteriore dell’eccellente Batini, ormai anche lei più di una sicurezza. Errigo e Di Francisca le conosciamo, pensare che una come la Vezzali parte come quarta in un questa squadra fa capire tutto sul fioretto femminile. Per i ragazzi è stato comunque importante raggiungere il podio ,nonostante questo non possa soddisfare pienamente gli azzurri e lo staff. E’ sempre un punto di ripartenza per le stagioni successive, fondamentali in chiave olimpica, visto che , se non sbaglio,per gli uomini ci sarà la specialità a squadre a Rio.

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