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Pallanuoto, Europei 2014: il Settebello ai raggi X

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Solo due giorni e inizierà il tanto atteso Europeo di Budapest per la nazionale maschile di pallanuoto. Ieri Sandro Campagna ha scelto la lista dei tredici convocati, andiamo a presentarli uno per uno.

Stefano Tempesti: nato a Prato il 9 giugno 1979, da anni l’albatross difende la porta azzurra ed è anche motivatore e capitano della squadra. Nonostante l’età (ormai non è più un giovincello), Tempesti si conferma anno dopo anno il miglior portiere al mondo: quando chiude la saracinesca, c’è poco da fare. Il suo palmares è noto a tutti, ma una medaglia in più non fa mai male.

Marco Del Lungo: nato a Tarquinia il 1 marzo 1990, nell’ultima stagione è esploso definitivamente a Brescia. Purtroppo per lui si trova davanti un vero e proprio fenomeno, di quelli che ne nascono uno ogni decennio, ma Del Lungo è l’erede designato di Tempesti e tra qualche anno siamo certi che potrà mettere in mostra il proprio talento.

Niccolò Figari: nato a Genova il 24 gennaio 1988, il difensore della Pro Recco è rientrato prepotentemente nel giro della nazionale, dopo essere stato escluso dalla spedizione per Londra 2012. A suon di grandi prestazioni in campionato sì è conquistato la convocazione di Campagna e molto probabilmente sarà in acqua per moltissimi minuti: il suo gioco offensivo e difensivo è fondamentale per gli azzurri.

Andrea Fondelli: nato a Genova il 27 febbraio 1994, il giovanissimo recchelino è alla prima grandissima competizione con la nazionale maggiore. Negli ultimi anni è stato protagonista con le selezioni giovanili e, da capitano, ha potuto spesso alzare al cielo tanti trofei. Ha soli 20 anni, ma gioca con l’esperienza di un 35enne.

Massimo Giacoppo: nato a Messina il 10 maggio 1983, Giacoppo è uno dei pupilli del ct Sandro Campagna e anche uno dei più esperti di questo gruppo rivoluzionato. Assente nel Mondiale trionfale di Shanghai, il difensore del Recco è stato invece tra i fautori dell’argento olimpico di Londra. Sarà a Budapest per provare a migliorare l’argento continentale ottenuto a Zagabria 2010: difficile ma non impossibile.

Alessandro Velotto: nato a Napoli il 12 febbraio 1995, è il più giovane della nazionale. A soli 19 anni si trova proiettato in una competizione così importante, con una calottina che “pesa” come quella del Settebello. Indiscusse le qualità messe in mostra a Napoli con la Canottieri quest’anno, forse mancherà d’esperienza, ma se Campagna l’ha scelto è perché sicuramente sarà utile alla causa.

Francesco Di Fulvio: nato a Pescara il 15 agosto 1993, l’attaccante ex Brescia in questi primi giorni estivi ha dato la svolta (non senza polemiche) alla sua carriera, passando alla squadra più titolata d’Italia: la Pro Recco. Ora però c’è la nazionale, via le voci di mercato, si entra in acqua per la prima competizione internazionale in calottina azzurra.

Pietro Figlioli: nato a Rio de Janeiro il 29 maggio 1984, a soli trentanni è uno dei veterani. L’uomo dei tre continenti (nato in Brasile, dal passaporto australiano, ma italiano a tutti gli effetti) è una delle armi fondamentali del Settebello. Le sue bordate dalla distanza sono spesso e volentieri imparabili per i portieri avversari.

Alex Giorgetti: nato a Budapest il 24 dicembre 1987, per l’italo-ungherese, tornato quest’anno in serie A con la calottina del Recco, si può fare lo stesso discorso fatto con il suo compagno di squadra Figlioli. Giorgetti è un’altra delle punte azzurre che può far più male con il suo tiro: un vero e proprio cecchino.

Valentino Gallo: nato a Siracusa il 17 luglio 1985, protagonista di mille battaglie (molte volte vincenti, vedi Shanghai e Londra), il mancino del Posillipo inizialmente era stato escluso dalla lista del ct azzurro, salvo poi essere richiamato a causa dell’infortunio occorso a Nora. Siamo certi che il siciliano si farà trovare pronto.

Stefano Luongo: nato a Chiavari il 5 gennaio 1990, si conclude al meglio, con l’Europeo, una stagione iniziata malissimo per l’attaccante della Yamamay Acquachiara. A dicembre, prima del derby con la Canottieri, Luongo ebbe un’appendicite trascurata dai medici e poi operata d’urgenza. Per fortuna tutto è andato al meglio e ora possiamo riapprezzare il grande talento del giocatore campano.

Matteo Aicardi: nato a Finale Ligure il 19 aprile 1986, può essere considerato assolutamente uno dei migliori centroboa al mondo. Altra grandissima stagione a Recco, vorrà confermarsi anche in nazionale: così come Tempesti, Figlioli e Giorgetti, lui è la nostra arma in più.

Fabio Baraldi: nato a Carpi il 21 marzo 1990, il centroboa della Canottieri quest’anno ha disputato una stagione fantastica, esplodendo definitivamente e meritandosi la convocazione, avvenuta solo ieri ai danni del giovanissimo Lorenzo Bruni (complimenti anche a lui, sicuramente avrà molte opportunità in futuro). Per lui il difficilissimo ruolo di vice-Aicardi, quello che ci è mancato soprattutto lo scorso anno a Barcellona.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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