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Pallanuoto, Europei 2014: le ambizioni di un nuovo Settebello

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Partirà da outsider il Settebello agli Europei di Budapest che scatteranno nella capitale magiara il 14 luglio. La compagine guidata da Sandro Campagna, dopo i fantastici successi del biennio olimpico-mondiale (argento a Londra e oro a Shanghai), ha vissuto – dopo la delusione del quarto posto iridato – una semi-rivoluzione in seno al gruppo. Il ct azzurro ha deciso di dare spazio alle nuove leve, fenomenali e spesso vincenti con le selezioni giovanili, escludendo dal gruppo molti dei veterani fautori delle gioie degli ultimi anni. Un connubio tra molti ragazzi degli anni 90 e alcune vecchie leve che potrà portare grandi soddisfazioni, già a partire da questo Europeo. L’obiettivo sarà sicuramente una medaglia, mentre molto più difficile l’oro, vista la presenza di alcune nazionali come Serbia e Croazia che al momento sembrano fuori portata: ma si sa, il Settebello è famoso anche per le sue vittorie impronosticabili. Andiamo a scoprire la rosa azzurra.

A capitanare la truppa sempre Stefano Tempesti: passano gli anni ma l’albatross di Prato resta sempre il portiere più forte al mondo, vero punto di forza di questa nazionale. Dietro di lui, in attesa del passaggio di consegne, un altro grandissimo estremo difensore: Marco Del Lungo. Fondamentale sarà l’apporto della schiera dei recchelini, deludenti in quel di Barcellona in Champions con il proprio club: oltre al già citato Tempesti, Pietro Figlioli, Alex Giorgetti, Massimo Giacoppo, Niccolò Figari, Matteo Aicardi, che hanno già vestito moltissime volte la calottina azzurra, conquistando moltissime medaglie e il meno esperto ma già pronto Andrea Fondelli, dovranno non far rimpiangere le assenze (per anno sabbatico) di Felugo e Presciutti. Alessandro Nora e Francesco Di Fulvio, autori di una grandissima stagione a Brescia (con il secondo che ha già sottoscritto un contratto con il Recco per il prossimo anno), si ritrovano per la prima volta a disputare una competizione così importante: non dovranno sentire la pressione e mettere in acqua tutte le loro qualità. Stesso discorso anche per Velotto e Luongo (anche se il ragazzo di Chiavari era già presente da giovanissimo a Zagabria 2010). Infine a contendersi il posto di secondo centroboa alle spalle di Aicardi saranno Baraldi e Bruni: il primo è rinato quest’anno a Napoli con la Canottieri, mentre il secondo è stato assieme a Fondelli & company protagonista con le giovanili ed è apparso in formissima nelle ultime uscite amichevoli.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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