Pallanuoto
Pallanuoto, Europei 2014: Settebello spettacolare, Croazia annichilita. Si vola in semifinale!
Una partita tiratissima, dalle mille emozioni, così come quella della finale di Londra 2012, ma questa volta non c’è la beffa: questa volta è l’Italia a vincere. Il Settebello si impone nel quarto di finale all’Europeo di Budapest 2013 sulla Croazia per 8-7 al termine di un match spettacolare che i giovani di Sandro Campagna hanno saputo interpretare al meglio. Un risultato strepitoso al cospetto di una delle squadre più forti al mondo e campionessa olimpica in carica. L’Italia ora affronterà tra due giorni i padroni di casa ungheresi per poter continuare a sognare, ma comunque vada questa è un’impresa stupenda con una rosa del tutto rivoluzionata: un trionfo per le scelte di Campagna e per i giovani che hanno fatto vedere di avere già un’esperienza internazionale e una classe fantastica.
Cronaca
Inizio splendido per gli azzurri con una rete stupenda del nostro centroboa Matteo Aicardi trenta secondi dopo lo start. Il Settebello prova a raddoppiare, trova anche una traversa con Gallo, ma quattro minuti dopo Sandro Sukno in superiorità numerica è riuscito a segnare il pareggio. Un primo quarto molto combattuto, con poche opportunità, ma un Aicardi strepitoso, un 1-1 giusto. Una rete di Stefano Luongo dai 5 metri con un tiro precisissimo insaccatosi all’angolino ci dà il vantaggio al secondo minuto della seconda frazione. Una disattenzione su uomo in più due minuti dopo permette a Loncar di pareggiare. Andrea Fondelli ci riporta in vantaggio con la nostra prima rete su uomo in più dopo moltissime scelte sbagliate. Per proseguire con la linea giovane, è stato Francesco Di Fulvio, un ventunenne a portarci il primo break del match. Ad accorciare le distanze è Muslim, con l’ennesima rete degli uomini di Tucak su uomo in più. Il secondo quarto ha detto 4-3 per l’Italia, con gli azzurri davanti in tutto sui croati tranne che per le superiorità numeriche, sfruttate al meglio da Sukno e compagni, sprecate spesso dagli uomini di Campagna. Alla ripresa del gioco la Croazia va a bersaglio per la prima volta a uomini pari con il suo centroboa Loncar che mette a segno il 4-4. Il quinto minuto è tutto di Pietro Figlioli: prima riesce ad evitare il probabile 5-4 croato su doppia superiorità numerica e poi con una delle sue proverbiali fucilate ci dà il vantaggio su uomo in più. L’alzo e tiro di Sukno al sesto minuto è imparabile per Tempesti e vale il 5-5. La rete bellissima di Figlioli, grande protagonista della terza frazione, a 50” dalla fine ci ridà ancora il +1 alla vigilia degli ultimi otto minuti di gioco. Il pareggio croato non si è fatto aspettare: ad inizio quarto quarto con Sukno, sempre su uomo in più. Dopo tanti errori è Giorgetti a portarci in vantaggio: alzo e tiro dalla distanza e Pavic bucato per il 7-6. Un rigore azzurro guadagnato da Aicardi e trasformato da Giorgetti ci dà il break, ma Muslim accorcia le distanze su uomo in più. I croati ci provano fino all’ultimo secondo, ma prima Tempesti e poi una grande difesa negano il pari e ci portano in semifinale.
Tabellino
Italia-Croazia 8-7
Italia: Tempesti 0, Di Fulvio F. 1, Velotto 0, Figlioli 2, Giorgetti 2, Fondelli A. 1, Giacoppo 0, Gallo 0, Figari 0, Luongo S. 1, Aicardi 1, Baraldi 0, Del Lungo 0. All. Campagna
Croazia: Pavic 0, Bukic 0, Milakovic 0, Loncar 2, Jokovic 0, Buljbasic 0, Muslim 1, Bulje 0, Sukno 3, Dobud 0, Setka 0, Zivkovic 0, Bijac 0
Arbitri: Koganov (aze), Stravidis (gre)
Note
Parziali: 1-1 3-2 3-2 1-2 Spettatori 3000 circa. In tribuna il Setterosa. Usciti per limite di falli nel quarto tempo Buljbasic e Buslje (C), Giacoppo e Figari (I). Superiorità numeriche: Italia 3/9 + un rigore, Croazia 5/14.
Foto: Dario Di Gennaro
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com