Calcio
Serie A: Zeman a Cagliari per un Pescara bis?
Dopo aver analizzato settimana scorsa i movimenti di mercato dei club italiani, sempre più concentrati sull’acquisto di stranieri invece che sulla valorizzazione dei propri giovani, una luce di speranza potrebbe arrivare dalla Sardegna. Cagliari, ovviamente, club isolano che resiste nella massima serie da ormai numerosi anni dopo un glorioso passato targato Gigi Riva e lo scudetto del 1969-70.
Nella complicata situazione della società rossoblu, fresca di nuovo proprietario dopo l’addio di Massimo Cellino e la situazione stadio ancora da risolvere completamente, brilla la solida figura del nuovo allenatore. Un maestro, in grado di lavorare con le nuove leve e di farle rendere al meglio. E’ Zdenek Zeman, chiamato ad una nuova avventura in Serie A dopo il fallimento di due stagioni fa alla Roma. Ciò che ci si aspetta dal boemo, al di là di tattica e risultati, è proprio la crescita dei tanti giovani italiani ingaggiati dal nuovo presidente Tommaso Giulini.
Tre i più attesi, cresciuti nella primavera dell’Inter: Benedetti, Longo e Crisetig. Difensore il primo, punta il secondo e regista il terzo. Il materiale umano e tecnico per fare bene c’è, perché i tre in nerazzurro hanno sempre brillato. Crisetig, soprattutto, viene da una stagione positiva a Crotone e dopo tante belle parole spese su di lui negli anni passati deve iniziare il processo verso il salto di qualità tra i grandi. Come anche Longo, già decisivo in Liga nella parentesi all’Espanyol e chiuso da Luca Toni nella passata annata al Verona. Da tenere d’occhio poi anche Capello e Colombi, provenienti rispettivamente da Bologna e Atalanta: potrebbero rappresentare piacevoli novità in futuro.
La speranza per i tifosi del Cagliari, dunque, è che Zeman possa lavorare libero da pressioni – a differenza di quanto avvenuto a Roma – e con giovani di qualità e vogliosi di imparare. Come avvenuto tre stagioni fa a Pescara, portato in Serie A a suon di gol e spettacolo con tre giocatori (Immobile, Insigne e Verratti) che un mese fa hanno partecipato al Mondiale in Brasile con la maglia azzurra. E il futuro della Nazionale passa perciò anche dalla Sardegna, barlume di speranza in un campionato sempre più esterofilo (e di basso livello).
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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