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Ciclismo
Tour de France 2014, Elia Viviani: “Aiuterò Sagan per le volate”
Anche il veronese Elia Viviani sarà presente alla 101esima edizione del Tour de France, convocato all’ultimo per il team Cannondale dopo la brillante prestazione ai campionati italiani. Per Elia, quarto nella classifica a punti del Giro d’Italia, una tappa vinta nel Giro di Slovenia, questa sarà la prima partecipazione alla più prestigiosa corsa ciclistica. Queste le parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport: “Vado in Francia con un ruolo definito, devo entrare un po’ nella parte”, spiega il velocista veneto. Infatti il capitano del team italiano sarà Peter Sagan. Il team si affiderà allo slovacco per rincorrere i due principali obiettivi del Tour de France 2014: conquistare le tappe e vincere la maglia verde della classifica a punti, che sarebbe la terza di fila per Sagan. Elia Viviani ricoprirà il ruolo di apripista di eccellenza per Sagan negli arrivi a ranghi compatti, oltre che quello di prima alternativa.
Sagan e Viviani non hanno mai corso insieme nel 2014, intraprendendo programmi di corsa diversi. Nel 2013 invece hanno lavorato l’uno per l’altro in Belgio alla Gand-Wevelgem ( vinta da Sagan, Viviani 15°), alla Tre Giorni di La Panne, alla Milano-Sanremo (con lo slovacco secondo); nel 2011 al Giro di Cina. “Aiuterò Sagan per le volate. Vorremmo risolvere la questione della maglia verde nella prima settimana per poi avere un po’ di tranquillità”, spiega Viviani. Le prime frazioni infatti sono perfette per le volate. Poi iniziano le montagne. “Vincere una tappa al Tour equivale ad una laurea in una università importante”. E in Francia Elia arriva con la conferma del successo in Slovenia. ” Mi serviva un risultato. Al Giro non ho raccolto quello che volevo. Adesso ho trovato la condizione”. E poi c’è un altro successo, non suo, che lo carica. È il tricolore appena conquistato dalla fidanzata Elena Cecchini a Varese: “Lo avevo detto che se entrava nel gruppo di testa si giocava la vittoria. Sapevo come si era preparata. Ha saputo interpretare la corsa”.
Con Viviani e Sagan in Francia ci saranno il polacco Maciej Bodnar, lo sloveno Kristijan Koren, l’americano Ted King, l’italiano Fabio Sabatini e il francese Jean-Marc Marino formeranno il nucleo dei passisti con l’incarico di gestire le fasi più calde in gruppo. Gli italiani Marco Marcato e Alessandro De Marchi saranno pedine importanti specialmente nelle tappe miste. I diesse Stefano Zanatta e Mario Scirea, con il supporto anche di Gilles Pauchard, guideranno la squadra dall’ammiraglia.