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Ciclismo

Tour de France 2014: gli italiani in corsa e le loro ambizioni

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Saranno 17 gli italiani che il prossimo 5 luglio si presenteranno a Leeds, in Gran Bretagna, per prendere il via nella 101^ edizione del Tour de France 2014. Proviamo ad analizzare con quali ambizioni i corridori nostrani si presenteranno al via della Grande Boucle. 

Impossibile non iniziare da Vincenzo Nibali, che proverà a salire sul podio finale, attentando anche alla maglia gialla dopo le 21 tappe. Abbiamo già discusso ampiamente di lui (clicca QUI, QUI o QUI per approfondire): la maglia tricolore conquistata pochi giorni fa potrebbe dargli ulteriore spinta nel suo tentativo, nel quale sarà accompagnato, tra gli altri, da Alessandro Vanotti e Michele Scarponi, suoi compagni all’Astana. In particolare, ruolo essenziale per Scarponi, destinato a correre da ultimo uomo in salita per lo Squalo dello Stretto.

La squadra che presenterà più italiani al via sarà la Cannondale Pro Cycling: in linea puramente teorica il team dovrebbe essere a completa disposizione di Sagan, capitano unico in questo Tour. Elia Viviani potrebbe avere possibilità di giocarsi le proprie carte in volata o di provare qualche fuga. Gli altri compagni di squadra, invece, dovrebbero provare a mettersi in mostra con qualche azione a lunga gittata: Marco Marcato, Alessandro De Marchi e Fabio Sabatini.

Coppia interessante in casa Lampre-Merida, con Davide Cimolai e Sacha Modolo. Modolo potrebbe giocarsi anche qualche successo parziale nelle tappe con arrivi anomali e insidiosi in volata, quando i velocisti puri potrebbero non riuscire ad esprimersi al meglio. In questo senso, sono arrivate importanti conferme al Giro di Svizzera. Giovanni Visconti (Movistar), Luca Paolini (Katusha) e Matteo Montaguti (AG2R) potrebbero aiutare i capitani ma allo stesso tempo provare qualche azione a lunga gittata per provare a portare a casa un risultato di prestigio dalla corsa più importante della stagione. Importante la partecipazione di Giovanni Visconti, rientrato da poco dopo un bruttissimo infortunio che l’aveva messo KO nel mese di gennaio.

Alessandro Petacchi e Matteo Trentin saranno due vagoni essenziali del treno di Mark Cavendish all’OmegaPharma-QuickStep e nelle tappe pianeggianti saranno chiamati a lavorare il loro capitano. Nelle altre, invece, potrebbero cercare di ottenere risultati andando in fuga o giocandosi il successo in volate ristrette: questo discorso, in particolare, vale per un Matteo Trentin visto decisamente brillante al Giro di Svizzera. Saranno chiamati a lavorare anche Daniele Bennati e Matteo Tosatto, due dei compagni più importanti per Alberto Contador nelle tappe pianeggianti. Impossibile non ricordare il loro splendido lavoro effettuato allo scorso Tour de France nella tappa dei ventagli. Chiudiamo in fine con Daniel Oss (BMC): sembra aver ritrovato uan buona condizione e potrebbe provare a far bene nella tappa con il pavè o con delle fughe.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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