Ciclismo
Tour de France 2014: gli outsider nella corsa al podio
Nella giornata di ieri vi abbiamo presentati i favoriti per la conquista del Tour de France 2014 (clicca qua per leggere): oggi, invece, andremo ad analizzare quali corridori, nonostante partano dalla seconda fila, potrebbero inserirsi nella lotta per il podio in caso di defaillance degli avversari più quotati.
Sono in tanti coloro che possono ambire quantomeno ad un piazzamento tra i primi 10. Recentemente al Giro del Delfinato si sono messi in mostra in maniera particolare Jurgen Van Den Broeck (Lotto Belisol) e Andrew Talansky (Garmin – Sharp). Entrambi sono molto adatti a corse di tre settimane, ma per un motivo o per l’altro il primo non è mai riuscito ad essere competitivo, mentre il secondo è alle prime esperienze da capitano in manifestazioni di questa importanza. Chi invece spesso e volentieri si fa trovare pronto duranti gli appuntamenti più importanti è Bauke Mollema, che lo scorso anno ha chiuso in sesta posizione in classifica generale regalando una prova solida nell’arco delle 21 tappe alla Belkin.
Tra i giovani emergenti fari puntati su Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ.fr), speranze francesi per un futuro roseo nei grandi giri. In particolare nell’ultimo periodo ha colpito la crescita di Bardet, mentre il connazionale già in passato ha dimostrato di valere le primissime posizioni. A 25 anni Tejay Van Garderen (BMC) è chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere nel 2012, quando chiuso in quinta piazza nella generale finale.
La Lampre – Merida si presenterà al Tour con due uomini che potrebbero inserirsi nella lotta alle prime posizioni. Rui Costa, in maglia di campione del mondo, proverà per la prima volta a cimentarsi nell’impresa di fare classifica ad un grande giro dopo aver lasciato la Movistar, mentre il sempreverde Chris Horner, vincitore della Vuelta 10 mesi or sono, proverà a svoltare una stagione iniziata in maniera sfortunata con un incidente mentre si allenava proprio in Italia. A 42 anni lo statunitense potrebbe sorprendere ancora.
Altro nome potenzialmente interessanti quello di Michal Kwiatkowski (OmegaPharma-QuickStep): il giovane polacco non ha mai fatto classifica in un grande giro, ma i suoi limiti sono tutti da esplorare. Certamente potrebbe pagare qualcosa sulle salite più impegnative, ma a cronometro si difende molto bene, così come nelle tappe mosse. Potrebbe essere una sorpresa interessante.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: © Jonathan Potter