Ciclismo
Tour de France 2014, i velocisti: chi avrà la meglio tra Kittel e Cavendish?
C’è grande attesa per il via del Tour de France 2014 che per questa stagione si concentra sulla lotta per la Maglia Gialla tra Contador, Froome e il nostro Vincenzo Nibali, ma la corsa francese vedrà partecipare anche una battaglia incredibile tra i migliori velocisti del circuito internazionale.
La sfida per le volate pianeggianti sembrerebbe ristretta a tre big, Mark Cavendish, Marcel Kittel e Andrè Greipel, con molti outsider di lusso, a partire da Sagan, Kristoff e Demare. L’anno scorso la storia si concluse con il passaggio di consegne sul trono di velocista principe del Tour e del grande ciclismo: Cavendish, dominatore da diverse stagioni, fu battuto sonoramente dall’astro nascente Kittel, già vincitore di due tappe al Giro d’Italia in questa stagione. Quattro vittorie per il tedesco, compresa Parigi, e soprattutto una dimostrazione di potenza straripante. Due i successi invece per “Cannonball”, una delle quali nella tappa dei ventagli senza scontro diretto con gli altri velocisti rimasti attardati. Una vittoria invece per Greipel, meno da copertina dei grandi rivali ma sempre concreto e piazzato.
Il tedesco Marcel Kittel è certamente il più potente del lotto, e sarà quasi sicuramente in più veloce. Dall’altra parte ha lo svantaggio di essere il più debole in salita e quindi i suoi avversari e relative squadre potranno organizzarsi per metterlo in difficoltà nelle tappe mosse.
L’inglese Mark Cavendish può vantare sul treno della Omega Pharma Quickstep, che alterna esperienza con Petacchi, Renshaw e la locomotiva Martin alla brillantezza di Trentin e Terpstra nelle tappe più impegnative. E poi la capacità di muoversi in gruppo del pistard, l’esperienza e il carisma delle sue 25 vittorie al Tour, basteranno per riprendesi lo scettro di sprinter numero uno?
Anche Andrè Greipel ha un grande treno, costruito dalla Lotto Belisol e oliato nei minimi particolari. Sieberg, Roelandts, Henderson, sono i vagoni del diretto che guiderà il tedesco. Un Greipel apparso in ottime condizioni ultimamente, riuscendo a vincere persino una tappa per distacco in Lussemburgo.Meno sprinter ma sicuramente protagonisti saranno anche Peter Sagan e John Degenkolb (l’alternativa per la Giant a Kittel): il giovane slovacco in questa edizione potrà puntare sull’appoggio di Elia Viviani e di una formazione completamente al suo servizio e adatta per le tappe miste con la potenzialità di rendere ogni giornata una classica del nord. E poi la giovane stella francese Demare, per il quale la FDJ ha lasciato a casa Bouhanni, ancora il vincitore della Sanremo Kristoff, Coquard e Matthews.
Per i colori italiani il nome più interessante è quello di Sacha Modolo, recentemente vincitore in Svizzera di una tappa sopravanzando Peter Sagan. Il corridore della Lampre può essere il grande outsider nella sfida tra i tre big.
Sulla carta le tappe favorevoli allo sprint di gruppo sono sette, più un paio di tappe con arrivi ondulati che potrebbero favorire una volata con un gruppo ristretto. Da tenere in conto però le fughe da lontano e la stanchezza dei corridori che certamente renderanno più difficile il lavoro delle squadre dei velocisti per organizzarsi e mantenere cucita la corsa.
Foto: Pagina Facebook Giant Shimano
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