Ciclismo
Tour de France 2014, la sedicesima tappa Carcassone – Bagneres-de-Luchon: possibilità per la fuga
Con il secondo giorno di riposo alle spalle, la 16^ tappa del Tour de France 2014 potrebbe risultare essenziale nell’economia della corsa francese. 237 chilometri, quindi una distanza non certo banale, e 5 gran premi della montagna da affrontare. L’ultimo dei quali Hors Categorie.
La prima parte della tappa, a parte due GPM di quarta categoria, non regala particolari difficoltà e dovrebbe essere adatto per lanciare una fuga, anche numerosa, verso il finale di tappa. A poco più di 80 chilometri dal traguardo gli atleti affronteranno il Col de Portet-d’Aspet, 5 chilometri e 400 metri al 7% di pendenza media. Discesa e poco dopo si tornerà a salire verso la sommità del Col des Ares, 6 chilometri con una pendenza di poco superiore al 5% la cui sommità è posta a poco più di 60 chilometri dalla conclusione.
La verà asperità di giornata, però, i corridori la affronteranno nel finale: il Port de Bales. 11 chilometri e 700 metri al 7,7% di pendenza media, nonostante alcuni tratti, anche lunghi, che superano il 9 e il 10%. Una salita vera, che può fare male: dalla cima mancheranno 21 chilometri al traguardo, tutti in discesa. La prima parte è tecnica, con diverse curve impegnative, mentre la seconda è velocissima e caratterizzata da lunghi rettilinei. Verosimilmente tutti i capitani saranno isolati, salvo magari uno o due compagni di squadra: lo spazio per attaccare, anche procedendo verso fondo valle, c’è tutto.
Ci sarà sicuramente un tentativo di fuga con molti corridori fuori classifica e altri corridori che proveranno a rientrare nella top 10. Da tenere d’occhio anche Joaquim Rodriguez e Thomas Voeckler che si stanno giocando la maglia a Pois. Vincenzo Nibali terrà certamente d’occhio il rivale Valverde e i francesi Pinot e Bardet. Oltre allo squalo, le altre possibilità di successo per i colori azzurri sono riposti su Alessandro De Marchi, già in fuga in tre occasioni in questo Tour senza mai centrare il successo.
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nicolo.persico@olimpiazzurra.com