Tour de France 2014 | L’Astana e gli scandali doping, Nibali: “Errori del passato”

Vincenzo Nibali è il leader del Tour de France 2014 ed in quanto tale si trova a dover rispondere a domande di ogni genere. Quest’oggi, in particolare, gli sono state poste delle questioni riguardanti il suo passaggio all’Astana ed i casi doping che in passato hanno coinvolto la formazione kazaka, con il rischio di nuocere all’immagine attuale del ciclista siciliano: “Ho parlato molto con Giuseppe Martinelli“, ha detto la maglia gialla parlando del suo passaggio alla squadra asiatica, “ed è grazie a lui che sono arrivato all’Astana. La squadra ha fatto dei grandi investimenti su un gruppo italiano, con nuove persone per dare credibilità al progetto. Oggi, ci sono ancora dei casi isolati, ci saranno sempre degli imbecilli“.

“Sono stati fatti degli errori nel passato“, ha ammesso Nibali, “non possiamo negarli, ma bisogna voltare pagina. Ci sono molti giovani che vogliono cambiare il ciclismo. Abbiamo il passaporto biologico ed i controlli a sorpresa. Il ciclismo sta meglio. Soprattutto l’Astana mi ha permesso di avere un gruppo attorno a me per i miei obiettivi, al Giro, alla Vuelta ed al Tour de France“.

Ricordiamo naturalmente che Vincenzo Nibali non è mai stato coinvolto in casi di doping, ma l’Astana ha annoverato tra le sue fila numerosi ciclisti che si sono resi protagonisti di brutte pagine del ciclismo, ad iniziare dall’attuale dirigente Aleksandr Vinokurov ed al suo fedele compagno di allora, il connazionale Andrej Kašečkin, fino ad arrivare a Michele Scarponi tra i ciclisti attualmente in rosa, passando naturalmente per Alberto Contador e Lance Armstrong. In tutto, sono una sessantina i corridori coinvolti in casi doping che hanno vestito la maglia della squadra sponsorizzata dal governo kazako.

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Immagine: Elsa Benard (Twitter)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com