Ciclismo
Tour de France 2014, le pagelle della 16ma tappa: strepitoso Rogers, Nibali controlla
Inizia una tre giorni terribile per il Tour de France 2014: questa volta nell’ultima settimana ci sono i Pirenei. La prima di tre tappe sulle durissime montagne francesi si è conclusa con la vittoria stupenda di Michael Rogers dopo una lunga fuga, mentre in gruppo è successo di tutto sull’ultima salita, con molti dei big della generale in crisi. Benissimo Vincenzo Nibali. Queste le pagelle dei protagonisti.
Michael Rogers, voto 10: ci sono voluti 12 anni di ciclismo per sbloccarsi con un successo nelle grandi corse a tappe, ma ora l’australiano non si ferma più. Arrivato al Giro d’Italia all’ultimo secondo si è andato a prendere le tappe di Savona e soprattutto lo Zoncolan, mentre al Tour de France si prende un’altra grande vittoria a Bagners de Luchon. La sua tattica odierna è stupenda: entra nella fuga, si gestisce in salita non rispondendo agli attacchi, ma salendo con il proprio ritmo e infine in discesa mette in mostra tutte le sue doti attaccando e controllando alla grande nel tratto finale di pianura.
Thomas Voeckler, voto 7.5: il francese, già vincitore due volte sul traguardo di Bagners de Luchon, voleva provare il tris. Dopo un Tour corso non al meglio, oggi ha fatto vedere di che stoffa è fatto il corridore della Europcar tanto amato dal pubblico francese. In salita ci ha provato, in discesa però si è fatto scappare Rogers e si è dovuto accontentare della seconda piazza.
Vasil Kiryienka, voto 7.5: il bielorusso del Team Sky ha provato a far cambiare le sorti del Tour della squadra britannica, deludentissima fino ad ora. Grande esperto di fughe, Kiryienka oggi ha azzeccato quella giusta ed è salito del suo ritmo in salita, rientrando nel gruppetto Rogers in discesa. Sullo scatto dell’australiano ha provato ad inseguire, ma purtroppo la fatica si è fatta sentire ed è arrivato “solo” un terzo posto.
Matteo Montaguti, voto 7: un complimento al corridore romagnolo dell’AG2R ci vuole. Per due volte sceglie la fuga giusta e entrambe le volte si piazza nella top-10 nonostante queste siano tappe non adatte alle sue caratteristiche. Prima un quinto posto, oggi invece ottava piazza per l’azzurro.
Thibaut Pinot, voto 7.5: il francese attacca sul Bales e crea difficoltà a molti dei suoi rivali, nonostante questa doveva essere la tappa nella quale doveva soffrire di più. Il transalpino della FDJ negli ultimi metri di salita mette in difficoltà addirittura Valverde e (in minima parte) Vincenzo Nibali, per poi gestire con i compagni di squadra in discesa. Conquista il terzo posto in classifica ai danni di Bardet e spera di conservarlo fino Parigi.
Vincenzo Nibali, voto 8: lo Squalo dell’Astana gestisce benissimo per l’ennesima volta il suo grande vantaggio su tutti gli altri. Molti sono gli attacchi tentati dai vari Valverde e Pinot, ma la Maglia Gialla è sempre attenta a non farsi sorprendere. Un minimo di sofferenza (forse voluta) in cima al Bales e nulla più: Parigi si avvicina.
Romain Bardet, voto 5: il giovane transalpino dell’AG2R va in difficoltà sin dall’inizio del Bales e perde quasi due minuti da tutti i suoi rivali. Scende dal terzo al quinto posto in generale: ci sta una giornata di crisi in un Tour quasi perfetto per un ragazzo talentuoso ad una delle prime esperienze da capitano, servirà una ripresa già da domani.
Tejay Van Garderen, voto 4: è il peggiore degli uomini di classifica di oggi. L’americano, apparso in gran forma sulle Alpi e con la crono finale a suo favore, si stacca sulle prime rampe del Bales e va letteralmente in crisi. Di 3’30” il distacco accusato oggi e il trend sembra andare in peggioramento…
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Foto: Giro d’Italia pagina FB