Ciclismo

Tour de France 2014, le pagelle della 17ma tappa: bis per Majka, spettacolo italiano in montagna

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Si è conclusa la seconda tappa pirenaica di questo Tour de France 2014, la prima con arrivo in salita. Dopo aver scalato tre colli si è arrivato in cima a Saint Lary Soulan con il secondo successo in questa Grand Boucle di Rafal Majka che ha preceduto però un tris di corridori azzurri: Giovanni Visconti secondo, uno splendido Vincenzo Nibali terzo e Alessandro De Marchi quinto. Andiamo a vedere le pagelle dei protagonisti.

Rafal Majka, voto 10: per fortuna che lui non voleva neanche esserci a questo Tour de France. Dopo la splendida vittoria a Risoul sulle Alpi, arriva anche il bis sui Pirenei: sulla salita finale parte con un handicap rispetto a Visconti, ma sale del proprio passo, riprende il siciliano e lo stacca con grande facilità. Era il favorito numero uno di oggi, nonostante non sia un uomo di classifica e ha rispettato il pronostico. Per lui anche la Maglia a Pois virtuale: insieme a Rogers è riuscito a riscattare alla grande il Tour che sembrava essere deludente per la Tinkoff Saxo.

Giovanni Visconti, voto 8: come per Majka, il siciliano non doveva essere a questa Grand Boucle a causa di una condizione carente dopo uno sfortunatissimo inizio di stagione nel quale era caduto e si era rotto la clavicola. Il corridore della Movistar dopo essersi reso protagonista in favore di Valverde nelle scorse tappe, oggi si è voluto giocare le sue carte e il successo è mancato di pochissimo. Un bellissimo secondo posto: il Tour ancora non è finito, magari potrà avere un’altra possibilità.

Vincenzo Nibali, voto 8: sempre più in controllo. Lo Squalo è il padrone di questo Tour, lo ripetiamo da giorni e non stenta a confermarlo. Dopo essere rimasto sempre a gestire assieme alla sua squadra (voto 7,5 oggi all’Astana), a 5 km dal traguardo ha voluto prendere l’iniziativa e solo Peraud è rimasto alla sua ruota. Altro minuto guadagnato sui rivali, -4 a Parigi.

Jean Christophe Peraud, voto 8: per la seconda volta consecutiva è l’unico che riesce a tenere la ruota di Vincenzo Nibali in salita. Il 37enne francese riesce a guadagnare molto sui diretti rivali per la rincorsa al podio e, tra domani e la cronometro di sabato potrà provare a mettere a segno il suo assalto in vista di Parigi.

Alessandro De Marchi, voto 7.5: il Rosso di Buja anche oggi si dimostra l’italiano più combattivo in questo Tour, ma forse proprio il corridore più combattivo in questa Grand Boucle. Ennesima fuga per l’azzurro della Cannondale che dà tutto sull’ascesa finale e conquista il suo miglior piazzamento al Tour con un grandissimo quinto posto finale. Per coraggio e cuore è un esempio da seguire.

Valverde, Pinot, Van Garderen, voto 6: lo spagnolo secondo in classifica generale sembra essere in crisi, ma salendo del proprio passo riesce a rientrare sugli altri contendenti al podio. Il francese non approfitta delle difficoltà altrui, anzi, sembra non averne e perde molto da Peraud. Lo statunitense cresce dopo la crisi di ieri, ma il distacco in classifica ormai è quasi impossibile da recuperare.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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