Ciclismo

Tour de France 2014, le pagelle della 18ma tappa: Nibali est le patron du Tour

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Ci voleva una chiusura in grande stile, tutti se l’aspettavano e Vincenzo Nibali non ha deluso: lo Squalo siciliano si è andato a prendere il quarto successo di tappa e, dopo aver trionfato in Inghilterra, sui Vosgi, sulle Alpi, appende la sua bandiera anche sui Pirenei. Nessuno ha potuto nulla all’attacco della Maglia Gialla, i suoi rivali si sono dovuti arrendere ancor prima di iniziare a competere. Queste le pagelle dei protagonisti odierni.

Vincenzo Nibali, voto 10: è lui il padrone del Tour. Cosa dire di più? Si assume con la squadra la responsabilità di tenere la corsa chiusa oggi, perché vuole timbrare per l’ennesima volta il cartellino a questo Tour. Appena attaccata la salita di Hautacam, segue a ruota Horner e lo stacca poche centinaia di metri dopo involandosi da solo verso il traguardo. Quarto successo nella Grand Boucle, il Tour ormai è suo, mancano tre giorni solo per poter andare sul podio di Parigi da trionfatore.

Thibaut Pinot, voto 8: il francesino della FDJ si conferma lo scalatore più forte dopo Nibali in questo Tour ottenendo oggi un bel secondo posto  nel tappone pirenaico. Appena si è accorto della crisi di Valverde ha provato assieme a Van Garderen a guadagnare il più possibile, riuscendoci parzialmente e conquistando la seconda posizione in classifica generale. La crono sarà l’ultimo ostacolo verso un podio storico per i francesi.

Rafal Majka, voto 7,5: dopo il grande successo di ieri, il polacco della Tinkoff Saxo si ripete. Questa volta non riesce a conquistare la vittoria e, accortosi che davanti c’era un Nibali troppo forte, si accontenta del terzo posto e della conquista matematica della Maglia a Pois. Una grande gioia per la squadra russa che alla fine ha disputato una Grand Boucle eccellente nonostante la caduta di Contador.

Jean Christophe Peraud, voto 7,5: quarto al traguardo oggi, non si ripete come nelle ultime uscite quando era riuscito nel difficilissimo compito di restare alla ruota di Vincenzo Nibali. La grande gioia però è quella di aver conquistato il terzo posto parziale nella classifica generale e al momento, viste le sue grandi doti contro il tempo, è il favorito per il podio finale a Parigi.

Alejandro Valverde, voto 6: scendendo dal Tourmalet prova un attacco che si rivela coraggioso e spettacolare, ma nulla di più. Già da lì forse si era capito che lo spagnolo non ne avesse abbastanza in salita e quindi volesse provare ad anticipare in discesa. Arrivato sull’erta finale si stacca quasi subito, ma salendo del suo passo riesce comunque a non perdere troppo: al momento è quarto, ma Peraud e Pinot sono vicinissimi. Deciderà tutto la crono di sabato.

Il coraggio degli azzurri, voto 8: ormai ci hanno abituato troppo bene, ma viste le prestazioni deludenti degli ultimi anni, non possiamo che esaltarli. Nonostante siano stati solo 17 alla partenza (con Modolo ritirato subito), l’Italia, a parte un Nibali strepitoso, sta disputando un grandissimo Tour. Sempre in fuga: oggi c’erano Oss, Marcato e un monumentale e mai domo De Marchi. Da non dimenticare anche il successo stupendo di Matteo Trentin e il secondo posto di ieri di Giovanni Visconti. Davide Cassani, ct della nazionale, può dormire sonni tranquilli.

Foto: Twitter Tour de France

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