Ciclismo

Tour de France 2014, le pagelle della seconda tappa. Squillo giallo di Vincenzo Nibali!

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Primo vero scontro tra i big della classifica generale al Tour de France e Vincenzo Nibali che si veste di giallo. Questo, in poche parole, il riassunto della seconda tappa della 101^ edizione della Grande Boucle. Analizziamo quanto visto oggi nella frazione con arrivo a Sheffield.

NIBALI Vincenzo, voto 10: oggi fa tutto bene. Nell’ultima salita è il più brillante, con la gamba che lo porta a rispondere subito agli attacchi degli avversari, apparsi più al limite. Poi, a poco più di due chilometri dal traguardo, un piccolo capolavoro: partenza in contropiede, gli avversari che si guardano e lo Squalo dello Stretto che si catapulta verso il traguardo, dove indica il tricolore che oggi coprirà con la maglia gialla di leader della classifica generale. Due vittorie in pochi giorni che sono di ottimo auspicio per quanto riguarda le prossime tre settimane. Prima maglia gialla al Tour dopo aver conquistato la maglia rossa della Vuelta e la maglia rosa del Giro d’Italia.

VAN AVERMAET Greg, voto 8: non è tra i grandi favoriti ma corre alla grandissima. Vince lo sprint dei battuti con una tattica perfetta, che però non teneva conto dello splendido attacco di Nibali.

KWIATKOWSKI Michal, voto 7,5: i suoi piazzamenti in queste tappe sono una costante incredibile. Oggi è terzo dopo una tappa corsa sempre nascosto per farsi vedere solo allo sprint che l’ha portato sul terzo gradino del podio.

SAGAN Peter, voto 7: fortissimo ma senza squadra nel finale, spremuta troppo prima della salita finale. Negli ultimi cinque chilometri prova a mettere delle pezze ma alla fine gli scappa Nibali. Chiude quarto, dopo aver speso tante energie che gli sono mancate in volata.

FROOME Chris, voto 5,5: non sembra brillantissimo, ma probabilmente è solo un’impressione, in salita. Poi nel finale non è lucido e insegue Fuglsang invece di Nibali che gli rosicchia due secondi e tanta sicurezza. Prova la rimonta nel finale ma è tardiva.

CONTADOR Alberto, voto 6: è il primo dei big a rompere gli indugi sull’ultima asperità di giornata. Azione non brillantissima, che infatti non ha messo in difficoltà gli avversari. Nel finale scompare e perde secondi da Nibali senza provare a rientrare dopo aver quantomeno fatto vedere qualcosa.

ROLLAND Pierre, voto 7: dopo il Giro, il copione è lo stesso anche al Tour. Attacca, ma il suo sempre coraggioso tentativo viene annullato dalla Cannondale.

FUGLSANG Jacob, voto 8: ultimo gregario di Nibali, ancora brillante nel finale per arrivare ad attaccare e a rompere i cambi quando gli avversari provano ad inseguire. Per ora si presenta come un gregario di lusso per

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Elsa Benard

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