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Ciclismo

Tour de France 2014, le pagelle della settima tappa. Matteo Trentin da urlo su Sagan!

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Settima tappa del Tour de France 2014 e seconda gioia azzurra alla Grande Boucle. Dopo il successo di Vincenzo Nibali nella seconda frazione, oggi è stato il turno di Matteo Trentin di piazzare la propria ruota davanti a tutti gli avversari. Anche se di pochi millimetri.

TRENTIN Matteo, voto 9,5: impressionante la capacità dell’azzurro di concretizzare ogni singola occasione per correre da capitano. Dopo il successo al Giro di Svizzera, il trentino si ripete, conquistando Nancy dopo aver fatto sua Lione poco più d un anno fa sempre al Tour. Classica volata di potenza in progressione, anche se oggi è stato lasciato al vento ai 250 metri dal traguardo da uno stremato Michal Kwiatkowski (voto 7,5), rischiando la rimonta degli avversari. Peter Sagan è arrivato molto vicino (come si vede dal FotoFinish), ma Trentin ha avuto la forza, grazie al colpo di reni, di rimanere davanti all’alfiere della Cannondale. Sempre più una certezza, Matteo ora può ambire a gradi importanti sia con la su squadra che con la nazionale: quanti italiani si adattano al circuito di Ponferrada meglio di lui e riescono a vincere due tappe in due anni al Tour?

SAGAN Peter, voto 9: fa e disfa come se nulla fosse. Decisamente il più forte in corsa quest’oggi, ma gli manca il famoso centesimo per fare cento. Parte sulla salita finale, prova ad arrivare al traguardo solo con Greg Van Avermaet, viene ripreso, si posiziona e lancia la volata. Con un paio di metri in più probabilmente avrebbe superato Trentin, ma si deve accontentare dell’ennesimo piazzamento. Maglia verde sempre più sulle sue spalle ma vittoria che tarda ad arrivare nonostante si sia sempre piazzato.

GALLOPIN Tony, voto 7: bravo nel finale e lesto a prendere la ruota giusta, non ha le gambe per provare a scavalcare Trentin negli ultimi 200 metri. Comunque una buonissima prova dato il difficile percorso che ha portato gli atleti al traguardo.

DUMOULIN Tom, voto 7: in assenza di Kittel e Degenkolb prova lui a fare la volata per la Giant nel ristretto gruppo che si è presentato agli ultimi 300 metri di gara. Chiude con un’onorevole quarta posizione.

GERRANS Simon, voto 5,5: tra i grandi favoriti di questa frazione, non dà l’impressione di avere grandi gambe nè in salita, quando scompare, né in volata, dove chiude in quinta posizione. Per il vincitore della Liegi un inizio di Tour anonimo rispetto a quello che ci aveva abituato, ma va ricordata la caduta patita durante lo sprint della prima tappa che potrebbe condizionarne le performance.

OSS Daniel, voto 6,5: buona sesta posizione. In salita resiste con i denti, poi forse gli manca la brillantezza per puntare a qualcosa di più allo sprint.

VAN AVERMAET Greg, voto 7: è lui che lancia l’attacco con Sagan sull’ultimo gran premio della montagna di giornata. Non ha buona sorte ma dimostra di avere la gamba giusta. Poi chiude anche in nona posizione in volata. Prova positiva.

NIBALI Vincenzo, voto 8: non corre rischi e si incolla subito alla ruota degli avversari più pericolosi quando questi provano a metterlo in difficoltà. Corre bene e dimostra di avere un’ottima condizione. Mantiene senza particolar patemi la maglia gialla.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Profilo Twitter Tour de France

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