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Tour de France 2014: morde lo Squalo! Tappa e maglia gialla per Nibali!

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Lo aspettavamo nella tappa di oggi è lo squalo non ha deluso. Lo squalo Vincenzo Nibali è il vincitore della seconda tappa del Tour de France di 201 km da York a Sheffield, e soprattutto è la nuova Maglia Gialla. Nel finale con una grande azione da finisseur riesce ad allungare sugli avversari Froome e Contador per la classifica generale e sul favorito Peter Sagan e arrivare al traguardo con due secondi di vantaggio sul gruppetto inseguitore.

La fuga di giornata è stata composta da Perrig Quémeneur (Europcar), Matthew Busche (Trek), Cyril Lemoine (Cofidis), David de la Cruz (NetAPP-Endura), Armindo Fonseca (Bretagne-Séché), Blel Kadri (Ag2r La Mondiale) e Bart De Clerq (Lotto Belisol),

Tanto nervosismo nei primi chilometri, anche per via delle strade strette, che hanno provocato diverse cadute, nelle quali sono stati coinvolti la Maglia Gialla Marcel Kittel e il campione australiano Simon Gerrans, uno dei favoriti della frazione odierna.

A sessanta chilometri dall’arrivo si anima la corsa: rimane solo Kadri dei fuggitivi e dal gruppo trainato dal Team Sky allungano in successione Thomas Voeckler e Tony Martin, che tentano di riportarsi sul francese in fuga. Dietro perde contatto Marcel Kittel, attardato per una caduta Richie Porte.

Il gruppo si compatta all’inizio della Côte de Midhopestones, quando mancavano 35 km all’arrivo. La selezione avviene ad opera degli uomini della Garmin, che riducono il gruppo ad una trentina di elementi. Sul col du Oughtbridge è Pierre Rolland a scattare con il connazionale Peraud a ruota, ma vengono ripresi ai piedi del Jenking Road dagli uomini della Cannondale, grazie a uno strepitoso lavoro di Sabatini, Marcato e De Marchi.

Forcing di Marcato sullo strappo, seguito dall‘allungo di Contador, marcato a uomo da Nibali e Froome. Sagan sempre con i migliori, con Valverde e Albasini. Ci prova anche Chris Froome con una delle sue accellerazioni, inseguito da Van Garderen. Peter Sagan guida il gruppo in discesa, provando ad allungare sugli avversari. Riparte più volte Fuglsang nel finale, poi Bardet con Sagan.

Scatta Vincenzo Nibali ai meno due con una gran sparata, provano ad inseguirlo Rui Costa e Froome ma non riescono nell’intento. Il capitano della Astana è il vincitore della tappa ed è la nuova Maglia Gialla. Alle sue spalle hanno chiuso Greg Van Avermaet, Michal Kwiatowski e Peter Sagan, quarto.

Foto: Pagina Facebook Tour de France

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3 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    6 Luglio 2014 at 23:37

    Dimenticavo unultima ma non secondaria cosa. Vincenzo è stato straordinario anche dopo l’arrivo quando ha indicato la maglia azzurra perchè una maglia così è indecente, è qualcosa che non si puo’ vedere e a nulla servono le piu’ svariate spiegazioni che non sono altro che un tentativo di arrampicarsi sugli specchi. Piu’ rispetto per il tricolore.

  2. Luca46

    6 Luglio 2014 at 23:34

    Inutile dire che è una vittoria importantissima. Intanto da fiducia e soprattutto serenità perchè vestire la maglia gialla e vincere una tappa, non dovesse venire il trionfo finale, Nibali ha già salvato il tour (a meno di disastri che scongiuriamo). Poi è una vittoria che scalfisce la sicurezza degli avversari e io credo che al di la delle dichiarazioni dopo il delfinato Froome ma soprattutto Contador veleggiassero col morale a mille. Adesso Vincenzo deve riuscire a stare calmo e a non farsi travolgere dalle emozioni.

  3. ale sandro

    6 Luglio 2014 at 18:05

    Bella tappa, veramente impegnativa e affrontata con buon ritmo anche dagli uomini di classifica, sugli scenari bellissimi della campagna inglese,fino all’ingresso nella zona di Sheffield. Ottimo il gioco di squadra, presumo concordato ma non è detto (da ciò che ha affermato il danese Fuglsang nell’intervista post tappa l’attacco di Nibali non era previsto), dell’Astana, e la stoccata finale vincente a -1.8 km dall’arrivo con Fuglsang a controllare. Davvero una bella vittoria per Vincenzo in tricolore con la ciliegina della maglia gialla, come i migliori uomini da classiche nonostante lui non lo sia. Bravo!

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