Ciclismo

Tour de France 2014, settima tappa Eparnay-Nancy. Sagan vuole la vittoria, ma occhio alle sorprese

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Prosegue senza sosta il Tour de France. Dopo la durissima tappa con il pavé, che sicuramente avrà creato molti problemi ad alcuni degli uomini di classifica e di certo avrà lasciato nelle gambe molto acido lattico, è la volta della settima tappa, da Épernay a Nancy.

Una delle più lunghe di questo Tour: 234.5 km dalla regione della Champagne-Ardenne alla Lorena. I primi 200km non riserveranno molte sorprese: pochissime difficoltà altimetriche, molto probabilmente andrà via la fuga iniziale e il gruppo controllerà. A 20km dal traguardo però inizia lo spettacolo: prima la Côte de Maron, 3.2 km al 5 % e poi la Côte de Boufflers, 1.9 km al 7.9%, con lo scollinamento a soli 5 km dal traguardo. Molto difficile per le squadre dei velocisti organizzarsi: tappa adatta a finisseur o a sprinter che vanno forte in salita.

Quando si parla di finisseur, di Côte, di sprinter atipici, il primo pensiero va sempre a Peter Sagan. Il corridore della Cannondale, detentore della Maglia Verde, non è ancora riuscito a centrare il successo e questa tappa si addice alle sue caratteristiche. Difficile ma non impossibile vedere in azione uomini di classifica, anche perchè corridori dallo spunto veloce come Rui Costa o Valverde potrebbero inventarsi qualcosa. Tra gli sprinter John Degenkolb e Alexander Kristoff su tutti: salite come queste non fanno paura al tedesco e allo slovacco. Più complicato invece sarà per i velocisti puri come Kittel o Greipel.

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