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Ciclismo

Tour de France 2014: volata regale per Kittel! E’ la prima Maglia Gialla!

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Dopo tanta attesa, da Leeds è partita la 101ma edizione del Tour de France, la corsa di ciclismo più seguita al mondo. E’ Marcel Kittel a prendersi la prima Maglia Gialla dopo una spettacolare volata sul traguardo di Harrogate, confermatosi re degli sprinter. Seconda posizione per Sagan, mentre c’è stata una brutta caduta per Mark Cavendish.

Lungo trasferimento prima della partenza ufficiale da Leeds. Una passerella durata 17km con i corridori alle spalle della macchina della giuria guidata da Christian Prudhomme, il capo del Tour. Una folla pazzesca ha atteso la carovana: lungo le strade britanniche milioni e milioni di persone, uno spettacolo straordinario. Raggiunta Harewood House, i corridori si sono fermati per ascoltare i due inni nazionali: la Marsigliese e God Save The Queen; successivamente i principi William ed Harry insieme a Kate Middleton hanno accolto i corridori e la duchessa di Cambridge ha tagliato il nastro per dare il via alle danze.

Dopo pochissime centinaia di metri, appena dato lo start da Prudhomme, da tradizione è partita la prima fuga. Partiti in tre: Jens Voigt, tedesco della Trek, il corridore più vecchio del Tour (nato addirittura nel settembre del ’71, 42 anni per lui), e i francesi Nicolas Edet (Cofidis) e Benoit Jarrier (Bretagne Seche). Il gruppo non ha mai lasciato però troppo spazio ai fuggitivi: le squadre dei tre velocisti più forti, Omega Pharma per Cavendish, Argos-Shimano per Kittel e Lotto Belisol per Greipel, hanno tenuto il distacco sempre sui tre minuti di distacco circa.

I fuggitivi hanno cominciato a darsi battaglia sin dal primo Gran Premio della Montagna, quello di Côte de Cray, di quarta categoria che assegnava un solo punto per la Maglia a Pois, tanto ambita. Ad aggiudicarselo è stato Benoit Jarrier. Jens Voigt è partito in vista dello sprint intermedio e ha provato a lasciare la compagnia dei due transalpini tirando dritto. Ottima l’azione dell’esperto teutonico che, grazie anche al suo gran ritmo in pianura, è riuscito a staccare i compagni di avventura e a prendersi la maglia di miglior grimpeur giornaliero grazie ai punti sui due GPM successivi. Fase centrale della corsa molto confusa: tra vari strappetti, curve, discese e vento laterale, il gruppo si è spezzato e diversi corridori, tra i quali Purito Rodriguez e Chris Horner, sono rimasti staccati. Dopo l’ultimo Gran Premio della Montagna, vinto da Voi.gt, il gruppo si è ricompattato, a parte un plotoncino contenente anche il nostro Sacha Modolo, rimasto attardato.

Quiete prima della tempesta: negli ultimi 50 km il gruppo ha rallentato notevolmente il ritmo. Fase di corsa noiosissima che è sembrato solo un trasferimento verso l’arrivo di Harrogate. Ai -15km dal traguardo si è iniziato a far sul serio con le squadre dei velocisti e dei leader per la generale avanti ad evitare rischi. Fantastico il lavoro dei treni dei velocisti, trenate dei passisti a oltre 50 km/h. All’ultimo chilometro ci ha provato Fabian Cancellara con una sparata eccezionale, ma il treno dell’Argos-Shimano ha saputo chiudere al meglio con Degenkolb gregario di lusso per Kittel. Sull’ultima mezza curva brutta caduta che ha visto agganciarsi Cavendish e Gerrans, Kittel e Sagan sono andati a giocarsi la vittoria con il tedesco strepitoso vincitore davanti allo slovacco e al lituano Navardauskas.

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Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia

gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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