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Ciclismo

Tra Giro e Tour, l’azzurro rinasce! Tanti giovani in mostra

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Non solo Vincenzo Nibali. Il ciclismo italiano c’è e l’ha dimostrato negli ultimi tre mesi, forse i più importanti della stagione in cui si sono disputati Giro d’Italia e Tour de France. Podio al Giro con Fabio Aru, maglia gialla con lo stesso Nibali e tanti successi, a loro volta di grande prestigio e valore.

Con i due atleti sopracitati l’Italia può dormire sogni tranquilli per quanto riguarda i grandi giri. Due scalatori veri che però si sanno difendere anche a cronometro. Nibali è nel pieno della maturità agonistica, fisica e psicologia, probabilmente nel miglior momento della sua carriera. Il successo al Tour arriva a coronamento di un lungo percorso di avvicinamento passando da Vuelta e Giro. Aru, invece, ancora giovanissimo, è alle prime esperienze in corse di tre settimane, ma nonostante questo ha già dimostrato di aver grandissime doti per questo tipo di corse. I due, che militano all’Astana, nei prossimi anno dovrebbero dividersi gli obiettivi. Verosimilmente, Aru dovrebbe inizialmente puntare alla corsa nostrana, mentre per il Nibali, ora, l’obiettivo potrebbe diventare un leggendario bis in terra di Francia: le potenzialità, ci sono.

Un altro nome che sempre più prepotentemente si sta ritagliando uno spazio importante è Matteo Trentin. Vincitore di una tappa alla Grande Boucle lo scorso anno, il trentino si è ripetuto anche in questa stagione, con una vittoria ancora più bella e prestigiose. Negli arrivi a ranghi ridotti, anche gli avversari stanno imparando a tenere presente le sue ottime doti, non solo come gregario. Cresciuto all’OmegaPharma-QuickStep negli ultimi anni, Matteo può diventare un serio pretendente per le classiche nei prossimi anni. Tra gli altri, il Tour de France ci ha riconsegnato uno straordinario Giovanni Visconti, finalmente competitivo dopo il brutto infortunio di inizio stagione che lo ha ampiamente penalizzato nei primi mesi di corse. La condizione è ottima e anche in ottica Mondiale potrebbe essere un nome importantissimo per il CT Davide Cassani. Un corridore mai domo con un carattere eccezionale. E in questo 2014 lo sta ampiamente dimostrando. 

Al Giro le prestazioni migliori sono arrivate da Enrico Battaglin, vincitore di una tappa e piazzato a più riprese, e da Giacomo Nizzolo, sempre sul podio ma mai vincente. Il primo è uno dei nomi più interessanti in vista delle grandi classiche, anche se ora servirebbe un ulteriore salto di qualità, magari raggiungibile con un cambio di casacca per passare in una World Tour e potersi giocare le corse di un giorno più importanti. Nizzolo, invece, è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, e attualmente è forse lo sprinter più forte del Bel Paese. Se dovesse confermare questo trend, già dai prossimi anni potrebbe puntare ad obiettivi più importanti.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Tour de Suisse

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