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Pallavolo
Volley, World League – Italia, c’è il Brasile! Annienta i Campioni del Mondo, vola in Finale!
Sabato di fuoco. La serata che sarà infiammata dalle stelle. La partita delle partite. Ancora una volta. Semplicemente: Italia vs Brasile. Lo scontro più affascinante dell’universo del volley andrà in scena per l’ennesima volta a Firenze (ore 20.30, diretta RaiSport1) e questa volta la posta in palio è pesantissima: chi vincerà volerà in Finale di World League, mettendo una seria ipoteca sulla conquista del titolo.
Gli azzurri non alzano al cielo la Coppa addirittura dal 2000. Il Brasile è a digiuno dal 2010. La nostra Nazionale non gioca una finale dal 2004, quando perdemmo a Roma proprio contro i verdeoro. I sudamericani hanno invece preso parte all’ultimo atto conclusivo, venendo sconfitti dalla Russia che ora non potrà più difendere il titolo.
I sudamericani sono la Nazione con più World League in bacheca: 9 contro le 8 del nostro Paese. L’Italia ha vinto il bronzo nel 2013, ma è dal 2003-2004 che non riesce a salire sul podio per due volte consecutive…
Il Brasile si presenta a questa semifinale dopo aver sconfitto la Russia per 3-1 e aver perso contro l’Iran con lo stesso risultato. L’Italia ha invece avuto un percorso netto: doppio 3-0 contro USA e Australia.
I ragazzi di Mauro Berruto lanciano l’urlo di battaglia ai Campioni del Mondo in carica. Nel match contro gli USA abbiamo ammirato una squadra aggressiva, combattiva, grintosa, tecnicamente perfetta, dei Leoni capaci davvero di mangiarsi qualunque avversario. Dovremo sfruttare al meglio il pubblico del Mandela Forum per realizzare l’impresa e volare là dove tutto il gruppo aveva dichiarato di puntare.
C’è fame di successi, c’è soprattutto voglia di oro come ha detto Ivan Zaytsev: negli ultimi due anni siamo saluti sempre sul podio, argento europeo, bronzo olimpico, in World League e in Grand Champions Cup, ma manca ancora quel gradino per gioire davvero. E questa è l’occasione buona!
L’impresa è davvero alla portata di mano di questa Italia che si presenta con un opposto fenomenale come Ivan Zaytsev, vero trascinatore di questa squadra; con una ricezione scopertasi magnifica contro gli USA, guidata da un granitico Salvatore Rossini; con a disposizione sempre le grandi armi del servizio e del muro, dove capitan Emanuele Birarelli e Matteo Piano (un po’ sotto tono) sono chiamati a fermare i verdeoro.
Staremo a vedere se sarà rischiato Jiri Kovar, reduce dall’infortunio di mercoledì che però non gli ha procurato lesioni. Filippo Lanza ha però convinto contro l’Australia e quindi è assolutamente una carta validissima da giocare, affiancato da Simone Parodi da cui ci si aspetta ancora qualcosa in più. Dragan Travica sarà ovviamente il nostro timoniere in cabina di regia.
Il sestetto c’è, è di assoluto livello, sulla carta è anche più forte del Brasile. Ma…c’è la testa. La nostra Nazionale ha più volte dimostrato di avere un blocco psicologico quando affronta le due corazzate (proprio i Campioni del Mondo e la Russia, Campione Olimpica), quasi non fosse consapevole che ha davvero tutti i mezzi per uscire vittoriosa.
Il tema tattico è molto semplice: entrambe le squadre temono la fase offensiva dell’avversario e sono entrambe consapevoli del livello a muro. Chi saprà individuare meglio gli spazi, sfruttando le invenzioni dei palleggiatori, avrà in tasca l’incontro perché a quel punto bisognerà aggrapparsi alla ricezione…
Le due squadre si sono affrontate già quattro volte in stagione, sempre nel girone eliminatorio intercontinentale. Bilancio in perfetta parità: due imprese dell’Italia a Jaraguà do Sol subito a inizio torneo (fine maggio), ricambiate poi dal Brasile che ci ha sconfitto a Bologna e a Milano un paio di settimane fa (avevamo avuto l’occasione di eliminarli…). E proprio i Campioni del Mondo sono gli unici che sono riusciti a batterci in casa durante questa stagione…
Il Brasile è ovviamente infarcito di campioni. Attenzione alle invenzioni di Bruninho, fanno paura le bombe di Wallace e Dos Santos, grande attenzione a Lucarelli e all’imprevedibile Saatkamp. Anche loro sfruttano molto il muro e fanno di potenza e precisione la loro forza.
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(foto FIVB)