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Wimbledon 2014: Djokovic-Federer, tra gloria e riscatto

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Siamo arrivati all’ultimo atto, quello più emozionante e quello più atteso da due settimane, la finale maschile di Wimbledon. In campo scenderanno Novak Djokovic e Roger Federer per una sfida dal grandissimo fascino e che promette tanto equilibrio e soprattutto molto spettacolo. Per entrambi è l’occasione di tornare a vincere uno Slam dopo molto tempo: il serbo ha trionfato per l’ultima volta in un Major in Australia nel 2013, mentre l’ultimo trionfo dello svizzero risale addirittura a due anni fa, ma proprio sull’erba londinese.

Non c’è un vero e proprio favorito, anche se forse in finale ci arriva meglio Roger, che ha perso un solo set in tutto il torneo (nei quarti con Wawrinka) e che ha impressionato in semifinale con Raonic soprattutto al servizio. Sembra essere cambiato proprio il modo di giocare di Federer, che cerca di abbreviare sempre di più lo scambio e di scendere il più possibile a rete per guadagnarsi il punto. Certamente l’aver speso non molte energie in questo torneo può essere un vantaggio per il 33enne di Basilea, che in caso di vittoria diventerebbe il primo tennista nella storia ad aggiudicarsi otto Wimbledon (sarebbe il 18esimo Slam in totale), staccando definitivamente Pete Sampras e William Renshaw.

Djokovic non ha impressionato, ma alla fine è comunque arrivato a giocarsi l’ultimo atto. Il serbo non ha sicuramente offerto il suo tennis migliore, ma nei momenti decisivi ha saputo inserire una marcia in più dell’avversario e far pesare la maggior esperienza a certi livelli, come accaduto nei quarti con Cilic e in semifinale con Dimitrov. Per Nole si tratta della terza finale ai Championships, dopo quella vinta nel 2011 e quella persa con Murray nel 2013. In caso di vittoria sarebbe il sesto Slam della carriera e soprattutto tornerebbe numero uno al mondo, superando Rafa Nadal.

Nei precedenti è avanti Federer per 18-16 e i due si sono già affrontati una sola volta a Wimbledon nella semifinale del 2012, quando si impose lo svizzero in quattro set ed è anche l’ultimo scontro in un torneo dello Slam. L’ultima sfida risale al torneo di Montecarlo con Roger che si impose in due set, mentre per ritrovare un successo di Nole bisogna tornare ad Indian Wells, con il numero due del mondo che vinse al terzo.

 

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Foto Tonelli per Federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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