Atletica
Atletica, Europei 2014 – Bene Italia! Le staffette veloci volano in Finale!
Inizia nel migliore dei modi possibili il pomeriggio a Zurigo, dove si sta disputando la quinta giornata degli Europei di atletica leggera. L’Italia porta in finale entrambe le staffette veloci.
Le ragazze agguantano una finale, tutt’altro che scontata. Anzi. Il quartetto azzurro è molto bravo a meritarsi l’atto conclusivo della manifestazione, pur con una gara non perfetta, con addirittura il quinto tempo tra tutte le qualificate! I margini di miglioramento sono davvero molti perché si sono sbagliati alcuni cambi e perché soprattutto si è partiti in prima corsia.
Il 43.29 con cui la nostra formazione completa la prova è soddisfacente, è addirittura il secondo tempo italiano all-time (25 centesimi dal record nazionale stampato nel 2008 ad Annecy) e ci consente di chiudere la prima serie di semifinale al quarto posto alle spalle di Francia (42.29, miglior prestazione europea stagionale), Paesi Bassi (42.77) trascinati da Dafne Schippers (Campionessa dei 100m e 200m) e Svizzera (42.98).
Marzia Caravelli non esce perfettamente dai blocchi di partenza, poi si distende molto bene. Passaggio di testimone un po’ schiacciato con Irene Siragusa, che va via in progressione. Scambio con Martina Amidei, che corre probabilmente la frazione migliore. Poi si sfoga Audrey Alloh sul rettilineo finale. L’Italia c’è. Non saremo da medaglia (salvo errori altrui) ma si potrà fare sicuramente buona figura.
Francia e Paesi Bassi lotteranno per l’oro insieme alla Gran Bretagna (42.62). In finale anche Ucraina (43.37), Russia (43.47) e Svezia (43.80).
Gli uomini rispettano il pronostico della vigilia e in scioltezza sono terzi nella loro serie con un bel 38.71. Anche per i maschietti ampi margini di miglioramento in finale, dove giungiamo con il quinto tempo complessivo. Per loro la medaglia, se fossero perfetti e se davanti arrivasse qualche regalo, potrebbe essere fattibile.
Fabio Cerutti parte molto bene e dopo una bella frazione cambia perfettamente con Eseosa Desalu. Bella curva di Faustino che passa però un testimone un po’ schiacciato con Diego Marani. Il ligure è giustamente stanco dopo l’eccellente quinto posto sui 200m (20.36 in semifinale, 20.43 nella finale di ieri sera), ma a mettere a posto le cose ci pensa il volatone di un ottimo Delmas Obou.
Davanti a noi vola la Germania con un rilevante 38.15, infliggendo una bella lezione alla Francia (38.55). Nell’altra semifinale la favorita Gran Bretagna scende a 38.26 senza schierare Dasaolu e Gemili. La Svizzera ha il terzo tempo complessivo (38.54, record nazionale). In finale anche la Polonia (38.75), il Portogallo che ha schierato a sorpresa l’eterno primatista europeo Obikwelu (38.79, record nazionale) e i Paesi bassi (38.90).