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Atletica, Europei 2014 – Italia: due finali, due semifinali. Bondarenko/Martinot: i big ci sono!

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Seconda mattinata di gare a Zurigo (Svizzera) dove si stanno disputando gli Europei 2014 di atletica leggera.

Miguel Angel Lopez è il nuovo Campione d’Europa della 20km di marcia. Comanda in dall’undicesimo chilometro, screma da solo il gruppo e poi nel finale sprinta sulla coppia russa Ivanov (argento) e Strelkov (bronzo). Giorgio Rubino è ottavo e porta il primo punto all’Italia; Matteo Giupponi è 19esimo, Massimo Stano è 26esimo. Clicca qui per la cronaca e per saperne di più sulla gara.

 

Pazzesco equilibrio tra i big nelle batterie dei 110m ostacoli. Il favoritissimo francese Pascal Martinot-Lagarde, il britannico Williams Sharman e il russo Sergey Shubenkov (salvo cataclismi sarà questo il podio) vincono i rispettivi turni correndo degli ottimi 13:29.

L’unico azzurro ad accedere alle semifinali è Paolo Dal Molin: quarto nella seconda serie ma dotato di un ottimo 13:54 che gli consente il ripescaggio. Il medagliato degli Euroindoor 2013 sembra poco sciolto nei primi ostacoli, magari risentendo di una condizione fisica non al top dopo l’infortunio agli Assoluti. Eliminato Hassane Fofana, ma il bergamasco merita un applauso: 13.55, personale, a un solo centesimo dal passaggio del turno. Out Lorenzo Perini, sesto nella sua serie (13.77).

 

La pioggia e una pedana bagnata incidono sulle qualificazioni del salto in alto. Per entrare in finale è sufficiente saltare 2.19 alla prima prova. Come riesce a Gianmarco Tamberi. che agguanta l’ingresso tra i 12 con una misura modesta e con una tecnica che fatica a decollare.

L’Italia assisterà alla finale spettacolo anche con Marco Fassinotti, capace però di superare 2.23 alla seconda prova.

Passeggiata di salute per Bohdan Bondarenko che, in calzamaglia, entra in gara a 2.23, la supera con assoluta tranquillità e sbriga la formalità. L’ucraino Campione del Mondo è il favorito per la conquista della medaglia d’oro e in finale, verosimilmente, attaccherà anche il Record del Mondo.

Il Campione Olimpico Ivan Ukhov scende subito in pedana a 2.10, ma non ha problemi a fare cammino netto fino a 2.23. Clamorosamente eliminato Aleksey Dmitrik, uomo capace di superare quota 2.40 in inverno, che è addirittura scivolato mentre provava il terzo tentativo a 2.19; altro grosso pesce fuori è il francese Mickael Hanany (2.19 alla seconda).

In finale con 2.23 anche il ceco Jaroslav Baba, il rumeno Mihai Donisan, il polacco Wojciech Theiner, l’ucraino Andriy Protsenko, il russo Daniyil Tsyplakov, il britannico Chris Baker, il bulgaro Tihomir Ivanov, il bielorusso Andrei Churyla. Con 2.19 l’ucraino Yuriy Krymarenko e il lituano Raivydas Stanys.

 

Sui 400m ostacoli brilla la superfavorita Eilidh Child. La britannica domina la prima srie delle batterie con un buon 55.32, confermandosi la numero 1 nella rincorsa al titolo. Prova a risponderla nella quarta l’ucraina Anna Titimets (55.777). Ben coperte la ceca Denisa Rosolovà (56.13) e la portoghese Vera Barbosa (55.85): tra queste atlete dovrebbe uscire il podio.

Non impressiona la nostra Yadisleidy Pedroso. L’italo-cubana è solo terza nella quarta batteria (56.75), ma la tecnica di scavalcamento delle barriere è tutt’altro che eccellente, la condizione fisica non sembra performante. L’accesso alla semifinale è comunque garantito: la rivedremo oggi pomeriggio.

 

Le batterie degli 800m non regalano nulla di clamoroso. Il miglior tempo è della britannica Alison Leonard (2:01.47) che precede la connazionale Lynsey Sharp (2:01.55) e la bielorussa Maryna Arzamasova (2:01.56). La russa Yykaterina Poistogova si copre (2:01.61). Davvero molto male Marta Milani: la terza serie è molto lenta e tattica, l’azzurra prova a fare gara di testa ma poi al minimo cambio di ritmo sprofonda e chiude in un altissimo 2:05.64, 23esimo tempo complessivo. Non è partita, come già annunciato ieri, Federica Del Buono.

Nel decathlon, dopo sette fatiche, conduce il tedesco Kai Kazmirek (6193 punti), con un piccolo margine sul bielorusso Andrei Krauchanka (6130) e il teutonico Rico Fremith (6116). L’altro tedesco Arthur Abele sbalordisce correndo un favoloso 13.55 sui 110m ostacoli, Record dei Campionati.

La mattinata di gare deve ancora concludersi: in programma la qualificazione del lancio del martello femminile (senza italiane) e l’ottava prova del decathlon (il salto con l’asta.

 

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