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Atletica, Europei 2014 – Italia, tanti record negativi. Che crollo dal 2010!

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Domenica si sono conclusi a Zurigo (Svizzera) gli Europei 2014 di atletica leggera. Di certo il bilancio dell’Italia non è idilliaco come si è voluto far credere e lo abbiamo provato a ripetere più volte nelle nostre analisi post evento.

Anche i puri numeri, però, quelli che non mentono mai, avvallano questa teoria. Andiamo a fare un confronto con la precedente edizione della massima manifestazione continentale: attenzione quella di Barcellona 2010 e non quella intermedia di Helsinki 2012, priva di marcia e Maratona oltre che di tanti big concentrati sulle Olimpiadi (che sarebbero iniziate solo 40 giorni dopo).

 

Al Letzigrund si sono portati 78 atleti-gara contro i 65 di quattro anni fa. Ripetiamolo, a costo di essere impopolari: sono troppi i convocati. Va bene avere ottenuto il minimo, ma se poi le figure ottenute non sono le migliori…

Confronto impari anche per le medaglie: sei in Spagna, tre in Svizzera. C’è da dire, però, che a Barcellona i due ori (Schwazer nella 20km di marcia e Anna Incerti nella Maratona) non arrivarono sul campo ma vennero consegnati in seguito causa squalifica doping altrui.

Ovviamente il confronto tra i due rapporti medaglia/partecipanti non regge: una medaglia conquistata ogni 10,83 atleti partecipanti a Zurigo contro un alloro ogni 26 atleti di Barcellona (in percentuale: 3,84% contro 9,23%). Ulteriore dimostrazione dell’affermazione che si è fatta pocanzi sull’alto numero di convocati: portare più atleti non vuole dire certezza di più successi, anzi…

 

Peggiora anche il numero di finalisti: 21 contro i precedenti 24. Soprattutto, però, crolla la percentuale di finalisti rispetto al numero di convocati: 26,92% contro 36,92%. Dieci punti in meno sono davvero esagerati nel solo volgere di quattro anni e soprattutto in una competizione ristretta come un Europeo.

Netta diminuzione anche del numero di punti: 71 contro 95! Quest’anno un atleta ha in media conquistato 0.91 punti, contro il positivo 1.61 della spedizione iberica.

Rimangono invece stabili (e questo è un dato negativo per entrambi gli Europei) il numero di eliminati al primo turno (batterie per le gare in pista, qualificazioni per i concorsi: 34,28% contro 34,78%) e di eliminati al secondo turno (semifinali per le gare in pista: 82,35% contro 81,81%).

 

Solo quattro volte nella storia l’Italia ha conquistato più di due ori in un’edizione: 1950, 1966, 1978, 1990 (il miglior Europeo azzurro di tutti i tempi: 5 ori, 12 medaglie, quarto posto nel medagliere). Quindi la spedizione di Zurigo si rivela positiva sotto questo punto di vista.

Ma anche gli allori ci presentano un conto negativo. Solo quattro volte abbiamo conquistato solo tre medaglie (1954, 1966, 2006, 2012), mai due, e una sola volta 1 (l’argento del 1958, unica edizione senza ori).

 

(ringrazio le statistiche di Queen Atletica)

 

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(foto Colombo/FIDAL)

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