Atletica
Atletica, Europei 2014 – Italia: Vizzoni eterno, delusione Gibilisco, che Desalu! Ok tutti i big
Terza mattinata di gara a Zurigo (Svizzera) dove si stanno svolgendo gli Europei 2014 di atletica leggera.
L’Italia si prende due piazzamenti a punti (un quinto e un settimo, 6 punti), una grande delusione, una finale e cinque semifinali.
Subito assegnato il titolo della 20km di marcia andato alla russa Elmira Alembekova grazie a un bel forcing a tre chilometri dal traguardo. Eleonora Giorgi ci ha provato, ma ha chiuso al quinto posto. Clicca qui per la cronaca e per saperne di più.
Nelle batterie dei 200m maschili subito duello a distanza tra Adam Gemili e Christophe Lemaitre. Prima battaglia al britannico: 20.39 contro 20.43. Talbot e Martina si coprono (20.63, 20.60). Ma l’uomo della giornata è il nostro Eseosa “Faustino” Desalu che per 150 metri tiene addirittura il passo di Gemili, prima di concludere subito alle sue spalle in un ottimo 20.55, suo personale, quarto tempo complessivo! Bravissimo e che atteggiamento.
Alle semifinali anche Diego Marani, terzo nella sua serie in 20.65. Eliminato invece Enrico Demonte: sesto nella sua serie (alto 20.90).
Nicola Vizzoni agguanta l’ennesima finale di una carriera infinita. Il nostro capitano, a 40 anni abbondanti, è ancora tra i migliori d’Europa nel lancio del martello ed entra nei top 12 del Vecchio Continente sparando 74.26 alla seconda prova, undicesima misura tra gli ammessi all’atto conclusivo del concorso.
Non brilla particolarmente il superfavorito Krisztian Pars: l’ungherese è capace solo di 74.44, solo 18cm più di Vizzoni, nona misura di giornata. Brilla subito, invece, il suo rivale più accreditato: il polacco Pawel Fajdek spara un convincente 77.45.
In finale anche lo slovacco Marcel Lomnicky (77.06), il russo Sergey Litvinov (76.12), lo sloveno Primoz Kozmus (75.87), il polacco Szymon Ziolkowski (74.93), il finlandese Toumas Seppanen (74.37), il moldavo Serghei Marghiev (76.25), il finlandese David Soderberg (75.83), il bielorusso Pavel Kryvitski (75.44), il bielorusso Pavel Bareisha (73.85).
Clamorosa eliminazione per Giuseppe Gibilisco, ora davvero vicino a chiudere la carriera (clicca qui per saperne di più). Renaud Lavillenie, superfavorito dell’asta, commette un errore a quota 5.60 ma sbriga la formalità con il secondo tentativo. Si fatica a vedere qualche possibile avversario serio per il Campionissimo: Jan Kudlicka 5.60 alla terza, come Kevin Menaldo e Stevn Lewis. Pawel Wojchiechowski si salva solo all’ultimo, scavalcando 5.50 alla terza prova.
La finale sarà addirittura a 14. Vedremo anche (tutti anche a quota 5.50): il russo Ilya Mudrov, il polacco Robert Sobera, il tedesco Karsten Dilla, il russo Aleksandr Gripich, il greco Konstadinos Filippidis, il russo Sergey Kucheryanu, il portoghese Diogo Ferreira, il polacco Piotr Lisek, il portoghese Edi Maia.
Nelle batterie dei 200m si mette subito in mostra la fresca Campionessa d’Europa dei 100m. Dopo il trionfo di ieri sera, l’olandese Dafne Schippers corre in 22.73, miglior tempo della mattinata. Myriam Soumaré, francese sconfitta nello sprint puro, è seconda nella sua serie (22.97, quarto tempo) alle spalle della britannica Dina Asher-Smith (22.75). Ancora sbalorditiva la svizzera Mujinga Kambundji (23.05) dopo il record nazionale dei 100m.
Accedono alle semifinali tutte le tre azzurre impegnate: Marzia Carvelli quarta nella quarta serie (23.27, stagionale), Irene Siragusa (terza nella prima lenta serie con 23.61) e Martina Amidei (quinta nella sue serie, ma il 23.64 le regala il secondo tempo di ripescaggio).
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