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Basket, qualificazioni Europei 2015: alla scoperta della Svizzera

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Considerata fin da subito come la cenerentola del gruppo G, la Svizzera è stata la grande sorpresa della prima giornata delle qualificazioni ai prossimi Campionati Europei. L’incredibile vittoria con la Russia (79-77) all’esordio ha lasciato davvero di stucco e soprattutto ha permesso a Brunner e compagni di avere una clamorosa chance di partecipare all’Eurobasket. Infatti gli elvetici sono diventati la seconda forza del girone e se riusciranno ad ottenere ancora due successi nelle prossime tre sfide potrebbero staccare il biglietto per la massima manifestazione continentale.

Ovviamente noi italiani ci auguriamo che tutto questo possa non accadere, perchè significherebbe che la squadra di Simone Pianigiani ha clamorosamente fallito l’obiettivo minimo della qualificazione.
La Svizzera  non partecipa addirittura ad una fase finale dell’Europeo dal lontanissimo 1955, quando si qualificò al quattordicesimo posto. Il miglior risultato invece risale al 1935 quando la nazionale elvetica si piazzò al quarto posto. Dal 1955 al 2003 non è mai riuscita a qualificarsi, per poi retrocedere nella DivisionB nel 2005 e risalire solo nel 2011

Nel match con i russi gli elvetici hanno dominato per trenta minuti, toccando anche un vantaggio di diciannove punti. Nell’ultimo quarto poi la Russia ha provato una clamorosa rimonta, riuscita solo in parte grazie alla straordinaria prova di Greg Brunner, che ha realizzato sette punti consecutivi nel finale, regalando alla propria nazionale un successo storico. Il 31enne centro, autore di quindici punti, è sicuramente il giocatore più conosciuto dagli azzurri, vista la sua lunga militanza nel campionato italiano e sotto canestro ci sarà una bella sfida con il compagno di squadra Cervi, con cui insieme anche a Cinciarini ha vinto l’ultima Eurochallenge.

Il migliore con 24 punti contro la Russia è stata però la guardia Dusan Mladjan, che gioca in Serbia nel Radnicki Kragujevac. Sicuramente sarà lui l’osservato speciale dalla difesa azzurra, anche perchè negli ultimi giorni la squadra di coach Aleksic ha dovuto far fronte a due pesantissime defezioni. Thabo Sefolosha ha definitivamente rinunciato a prendere parte a questa avventura nelle qualificazione, preferendo ritornare ad Atlanta per preparare al meglio la prossima stagione NBA, mentre Clint Capela, uno dei migliori prospetti di sempre del basket svizzero, si è infortunato e ha deciso di partire per Houston e farsi curare dallo staff medico dei Rockets, squadra con cui farà il suo esordio in NBA in questa stagione e che lo ha scelto all’ultimo draft in 25 posizione.

Nonostante l’assenza delle due stelle, l’Italia non deve assolutamente sottovalutare la Svizzera, che in comunque agli azzurri ha la caratteristica di avere prima di tutto un grande gruppo, che non molla mai e che ormai sogna di scrivere la storia di un paese che con la palla arancione in mano non ha mai avuto grandi soddisfazioni.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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