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Basket, qualificazioni Europei 2015: Gentile già leader, il solo Cusin non basta

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La fondamentale vittoria con la Russia è ormai alle spalle ed è già tempo di pensare alla prossima sfida con la Svizzera, visto che domenica gli azzurri scenderanno in campo per il secondo impegno delle qualificazioni al prossimo Campionato Europeo. Tuttavia da Mosca l’Italia ritorna con alcune certezze, ma con altri punti di domanda da risolvere prontamente domenica sul parquet di Cagliari.

La prima certezza è il cuore della squadra di Simone Pianigiani. Sotto per quasi trentacinque minuti, anche in doppia cifra ad un certo punto, gli azzurri non hanno mai mollato e alla fine sono riusciti a far loro il match. Tutti si sono sacrificati e in momenti diversi della partita ognuno ha portato il suo contributo, tenendo l’Italia in partita.

Ovviamente chi si è preso le copertine della vittoria è stato Alessandro Gentile, lui è la seconda certezza. Il capitano di Milano è stato il miglior marcatore dell’incontro con 20 punti, molti dei quali decisivi negli ultimi tre minuti di gioco. Il 21enne di Maddaloni ha saputo prendere per mano la squadra nel momento più complicato, dimostrandosi già uno dei leader all’interno del gruppo. La personalità e il coraggio ad Alessandro non sono di certo mai mancati e la trasferta russa non hanno fatto altro che ricordarcelo.

Un enorme applauso va fatto anche a Capitan Datome, in una serata difficile al tiro e che lo ha visto segnare solo undici punti. Il sardo ha giocato per la squadra, portando alla causa azzurra anche otto rimbalzi. I campioni vengono fuori nel momento giusto e la tripla del 55pari a tre minuti dalla fine è forse il canestro che ha completamente ribaltato l’esito dell’incontro. Da sottolineare come fosse solo la prima bomba azzurra della partita e non poteva che essere Gigi a realizzarla.

Quando si parla di cuore, coraggio, grinta e determinazione non si può non citare Marco Cusin. Mozgov ci ha fatto dannare sotto canestro, ma il nostro centro ha saputo fronteggiarlo nonostante molti centimetri e chili di differenza. In attacco ha saputo farsi trovare pronto con alcune giocate decisive e anche in difesa soprattutto nell’ultimo quarto ha saputo combattere contro il pivot dei Nuggets. Purtroppo il Cuso non ha in questo momento dei ricambi all’altezza, perchè Cervi ha ampiamente deluso, commettendo quattro falli (due molto ingenui) in soli tredici minuti e praticamente ha obbligato Cusin agli straordinari. Magro non è praticamente stato mai chiamato in causa e in questo caso si sente molto l’assenza di un Melli, che aveva dimostrato di poter essere competitivo in questo ruolo nell’ultimo Europeo.

Probabilmente la tensione e l’importanza della partita hanno fatto un brutto scherzo agli azzurri in attacco. Disastrosa la percentuale da tre punti con un pessimo 2/11 complessivo, ma con gli unici canestri arrivati negli ultimi tre minuti. Anche da due non abbiamo fatto molto meglio, con il 48% (24/50) e sono numeri che in vista di domenica vanno certamente migliorati, anche perchè i tiratori a questa squadra di certo non mancano.

E’ mancata in Russia la panchina. Salvo Gentile, che si può praticamente considerare un titolare per il minutaggio, gli altri che sono subentrati non hanno offerto il contributo sperato, soprattutto in attacco. Stefano Gentile, Polonara non hanno inciso (vero che non hanno giocato molto) e probabilmente hanno pagato anche l’esordio ufficiale in maglia azzurra ed entrare a freddo in un match di questa importanza non è facile. Ci saranno sicuramente altre occasioni.

Domenica, come detto torniamo in campo, e non bisognerà certamente sottovalutare la Svizzera. Siamo comunque una squadra in fiducia e che sa bene che l’obiettivo non può essere solo una qualificazione ad un Europeo. In questi mesi di lavoro si sta progettando il futuro, si stanno ponendo le basi di un gruppo che deve avere in testa le Olimpiadi, con la speranza di veder finalmente al completo l’Italbasket con anche gli altri tre NBA e per puntare finalmente ad un piazzamento importante e perchè no anche ad una medaglia.

 

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foto da pagina FB federazione

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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