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Beach Volley

Beach volley. Il pagellone della settimana. Francesco Vanni, è nata una stella?

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Casadei/Vanni. Non sono più giovanotti di primo pelo, è vero ma, dopo una grande stagione sulla sabbia di casa nostra con due compagni diversi, decidono di affrontare assieme l’avventura oltre confine. Nel Satellite Cev di Vaduz partono dalle qualifiche e arrivano in semifinale passando attraverso mille difficoltà. Un quarto posto che vale e che mette in evidenza in particolare un Francesco Vanni straripante a muro e in attacco su cui gli avversari evitano accuratamente di battere. Chissà… Voto 8.5.

Benazzi/Toti. Anche per loro Vaduz è la prima fermata internazionale in coppia e anche per loro arriva una qualificazione sulla carta piuttosto complicata. Il cammino, però, si ferma subito con due sconfitte piuttosto nette nel main draw. La crescita passa anche da settimane come questa. L’entusiasmo e la voglia di lavorare non mancano. Solidità e continuità potranno arrivare. Voto 7.

Giulia Momoli. Dopo l’en plein in Italia si presenta in Russia per il campionato nazionale locale open e, in coppia con Ukolova (non certo l’ultima arrivata da quelle parti) arriva fino alla finale dalla quale esce sconfitta piuttosto nettamente. Una dimostrazione, comunque, che il campionato Italiano non è proprio il “torneo della parrocchietta”. Voto 7.

Paolo e Matteo Ingrosso. Illudono tutti, anche se stessi, di poter fare un grande torneo a Biel/Bienne dove il livello è sicuramente più alto di una normale tappa del campionato europeo. Ottengono due vittorie di prestigio contro tedeschi e svizzeri, normali frequentatori del World Tour, giocano alla grande con i favoriti (poi vincitori) del torneo, gli spagnoli Herrera/Gavira, poi scivolano, come ogni tanto è capitato quest’anno, sulla classica buccia di banana, rappresentata da una coppia francese sconosciuta ai più, che li ingabbia e li batte al termine di un tie break tiratissimo. La delusione è forte perché la finale era alla portata. Voto 5.5.

Andrea Tomatis. Che succede a uno dei più bravi interpreti del beach volley nostrano? Sembra essersi smarrito e neanche il cambio di compagno pare scuoterlo. La coppia con Ranghieri, che è riuscita a dilapidare il tesoretto di punti conquistato lo scorso anno che assicurava la presenza nel main draw, sembra messa in naftalina ma con l’astro nascente del beach nostrano Enrico Rossi arriva una sconfitta al primo turno delle qualificazioni che lo costringe ad una settimana di riflessione. Serve un cambio di rotta immediato perché la corsa verso Rio sta per partire… Voto 5.

Emanuele Monduzzi. Si possono fare duemila chilometri per fare 15 punti in due set e tornarsene a casa felici? Si possono fare, se la passione è grande. Qualcuno avrà anche riso della sconfitta di questo signore che i tornei Cev li frequenta da sempre (ha “solo” 44 anni), che però ci ha sempre messo la faccia, prendendosi ogni tanto qualche bella soddisfazione fuori dai confini italici. Il messaggio di “Mondo” ai più giovani è questo: uscite dalle “qualificazioni facili” del campionato italiano e confrontatevi in Europa, senza paura di fare figuracce. Sarà comunque una bella esperienza. Voto 7 (al coraggio), sulla prestazione sorvoliamo…

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