Canottaggio

Canottaggio, Mondiali 2014: cosa aspettarci dall’Italia?

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Ecco una breve analisi sugli equipaggi azzurri che prenderanno parte alla rassegna iridata di Amsterdam. Eguagliare o superare le due medaglie conquistate lo scorso anno in Corea è sicuramente un obiettivo alla portata della squadra azzurra mentre sarà più difficile confermare le sei finali in specialità olimpiche.

Senior

Singolo maschile: la finale A non sembra alla portata di Francesco Cardaioli, 23enne padovano classificatosi nono agli Europei. 

Singolo femminile: per Veronica Paccagnella nessuna ambizione particolare ma tanta voglia di far bene dopo una bella finale nel doppio ai Mondiali U23 di Varese.

Doppio maschile: Francesco Fossi e Romano Battisti hanno saltato praticamente tutti gli appuntamenti stagionali, hanno cambiato sistemazione in barca ma rientrano comunque tra i favoriti. Attenzione tuttavia a dare per scontato il podio, i contendenti sono parecchi e agguerriti. 

Doppio femminile: per Benedetta Bellio ed Eleonora Denich una finale B con un buon crono potrebbe essere un gran risultato in prospettiva futura. 

Due senza maschile: per l’oro non c’è storia ma per gli altri due gradini del podio Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo possono dire la loro. L’obiettivo minimo sarà fare meglio di Belgrado e rimanere il più possibile a contatto con la zona medaglie. 

Due senza femminile: equipaggio nuovo di zecca quello di Gaia Palma Beatrice Arcangiolini che difficilmente potrà lottare per un posto in finale.

Quattro di coppia maschile: la finale A? Non sarà facile ma ci si aspetta quantomeno un segnale di luce dal quartetto composto da Simone Raineri, Matteo Stefanini, Simone Venier e Paolo Perino.

Quattro di coppia femminile: anche in questo caso bisogna riscattare l’opaco europeo di Belgrado. Basterà l’innesto di Sara Magnaghi?

Quattro senza maschile: una barca baby per l’Italia ma quanto talento! Età media bassissima (21 anni) per Vincenzo Abbagnale, Mario Paonessa, Matteo Lodo Giuseppe Vicino che scendono per la prima volta in acqua insieme. Le possibilità di far bene ci sono tutte.

Otto maschile: ammiraglia rivoluzionata in casa Italia. Dentro i medagliati europei del quattro senza Giovanni Abagnale e Cesare Gabbia per una barca ripartita da zero durante l’estate.

Pesi leggeri

Doppio femminile: Elisabetta Sancassani e Laura Milani hanno già scritto la storia del canottaggio italiano. Questa volta dovranno vedersela con equipaggi inediti rispetto allo scorso anno che puntano a prendersi la leadership mondiale. Dopo l’oro europeo, sono arrivate quarte a Lucerna. Solo un passaggio a vuoto?

Doppio maschile: dopo qualche quarto posto di troppo se la meriterebbero eccome una medaglia Pietro Ruta Andrea Micheletti. Vedremo se sarà la volta buona.

Quattro senza: Paolo Di Girolamo, Stefano Oppo, Elia Luini e Martino Goretti cercheranno di entrare in finale. L’obiettivo non è assolutamente facile, ci sono infatti almeno sette nazioni in grado di puntare al podio. Questo mondiale servirà comunque alla barca per trovare certezze e quel feeling sinora mancato.

Volgendo lo sguardo sulle categorie non olimpiche, attenzione a Lorenzo Tedesco e Alberto Di Seyssel, debuttanti ai Mondiali nel due senza pl, a Marcello Miani nel singolo pl, al quattro di coppia pl di Federico Gherzi, Francesco Pegoraro, Jose Casiraghi e Matteo Mulas e al due con di Andrea Tranquilli, Sergio Canciani e Andrea Riva. In questo caso le medaglie saranno importanti sopratutto per il medagliere finale, vinto proprio dall’Italia a Chungju 2013.

Pronostico OA specialità olimpiche: tre medaglie (1 oro, un argento e un bronzo). 

Foto: E.Artegiani Federazione Italiana Canottaggio

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

Lorenzo Tedesco e Alberto Di Seyssel debuttanti ai Mondiali nel due senza pl. 

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