Canottaggio, Mondiali 2014: delusione da 2 e quattro senza, bene i pesi leggeri

Niente da fare. Ci si attendeva quantomeno la finale dal due senza di Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo ma il duo azzurro non è mai riuscito a entrare in lotta per la qualifica chiudendo a oltre quattro secondi dall’ultima piazza valida per giocarsi una medaglia domenica.

Da segnalare la conferma invece della barca spagnola di Alexander Sigurbjonsson Benet e Pal Vela Maggi, arrivata quarta a Chungju e sesta a Belgrado (alle spalle degli azzurri). Una preparazione finalizzata per questi Mondiali che conferma gli iberici tra i big della disciplina. Salvo sorprese i primi due gradini del podio saranno occupati da Nuova Zelanda e Gran Bretagna mentre sarà lotta aperta per la terza piazza.

L’altra nota stonata in casa Italia arriva dal quattro senza di Vincenzo Abbagnale, Mario Paonessa, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino. Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada si sono dimostrati superiori imprimendo tra i 1000 e i 1500 metri un ritmo insostenibile per gli italiani. Pagato in questo caso il scarso rodaggio di un equipaggio giovanissimo che potrà dire la sua in futuro. Evidente tuttavia il regresso dell’imbarcazione italiana, classificatasi quarta nella rassegna iridata 2013 con 3/4 dell’equipaggio identico (mancava Paolo Perino passato al quattro di coppia) e sul podio a Lucerna 2013 ed agli Europei 2014.

Male infine anche il quattro di coppia femminile dove l’innesto di Sara Magnaghi non ha portato i benefici sperati. La seconda freccia del remo rosa, la barca su cui ha puntato parecchio la federazione, non è mai stata brillante in questa settimana, facendo registrare un preoccupante passo indietro rispetto allo scorso anno.

Le belle notizie arrivano invece dai pesi leggeri con Pietro Ruta e Andrea Micheletti brillantemente qualificati per la finale e un Marcello Miani pronto a far la voce grossa nel singolo dopo aver vinto batterie, quarti e semifinali.

Foto: Federazione Italiana Canottaggio

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francesco.drago@olimpiazzurra.com