Canottaggio

Canottaggio, Mondiali 2014: Ruta-Micheletti super, riscatto 4 senza

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Buona giornata per l’Italia ai Mondiali di canottaggio di Amsterdam. Pronto riscatto per il 4 senza senior dopo una batteria opaca. Benissimo il doppio pesi leggeri, candidato ad una medaglia. Continua invece la crisi del 4 di coppia senior e della barca ammiraglia. L’Italia piazza complessivamente otto imbarcazioni in semifinali olimpiche, risultato da non disprezzare. Di seguito il dettaglio delle gare.

DISCIPLINE OLIMPICHE

4 senza senior: pronto riscatto per l’Italia dopo una batteria incolore. Vincenzo Abbagnale, Mario Paonessa, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino dominano il ripescaggio sin dalla partenza, chiudendo davanti a Serbia e Russia. Gli azzurri volano in semifinale e ritrovano il sorriso.

4 di coppia femminile: l’Italia (Sara Magnaghi, Alessandra Patelli, Laura Schiavone e Sara Bertolasi) chiude al secondo posto il ripescaggio alle spalle della Gran Bretagna e si qualifica per le semifinali.

4 di coppia: da anni in crisi nera, il destino di questa barca non cambia ad Amsterdam. Paolo Perino, Simone Venier, Matteo Stefanini e Simone Raineri chiudono mestamente al quinto posto il loro ripescaggio ed ora continueranno a gareggiare nel Mondiale per la tredicesima posizione. Attenzione, in questa specialità l’Italia rischia seriamente di non staccare il pass per le prossime Olimpiadi se il trend non muterà in maniera secca nel 2015.

Doppio pl: Andrea Micheletti e Pietro Ruta danno spettacolo! Gli azzurri monopolizzano la terza batteria dei quarti di finale, precedendo la Norvegia e qualificandosi per le semifinali con il secondo miglior crono assoluto, davanti anche alla favorita Francia. In testa la Svizzera, ma gli azzurri hanno destato davvero una bella impressione e si trovano in piena corsa per una medaglia.

Doppio senior femminile: Benedetta Bellio e ed Eleonora Denich sono quarte nel recupero a ben 22 secondi dalla Germania. Eliminate.

4 senza pesi leggeri: pur senza incantare, l’Italia chiude seconda il ripescaggio alle spalle della Germania e si qualifica per la semifinale. Martino Goretti, Stefano Oppo, Elia Luini e Paolo Di Girolamo avranno bisogno di un cambio di passo per puntare all’atto conclusivo.

Singolo: bravissimo Francesco Cardaioli, terzo nel suo quarto di finale alle spalle di Mahe Drysdale (Nuova Zelanda) e Mindaugas Griskonis (Lituania) e qualificato per le semifinali. Un grande risultato in una specialità in cui storicamente l’Italia ha sempre fatto tanta fatica.

Otto: l’Italia illude con una buona partenza, poi chiude mestamente all’ultimo posto. Altra imbarcazione su cui, dopo molti anni di tentativi andati a vuoto, servirebbe finalmente una linea precisa da seguire.

DISCIPLINE NON OLIMPICHE

Due con: Sergio Canciani e Andrea Tranquilli (timoniere Andrea Riva) lottano fino in fondo con il Sud Africa per la seconda posizione, ma infine chiudono terzi, fallendo l’accesso alla finalissima.

Singolo pesi leggeri: Marcello Miani fornisce un’altra dimostrazione di forza e domina il quarto di finale davanti al quotato portoghese Pedro Fraga. Un campione di questo calibro deve salire, a nostro parere, su una barca olimpica, magari il 4 senza pl.

4 senza femminile: niente da fare per Ludovica Serafini, Gaia Marzari, Sara Barderi e Chiara Ondoli, quinte nel ripescaggio ed escluse dalla finale.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

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