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Ciclismo: De Marchi, il rosso di Buja che illumina il Tour (e non solo)

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È uno dei volti migliori del ciclismo italiano dell’ultimo mese. Alessandro De Marchi, una volta archiviato il Tour de France, non sembra aver intenzione di mettere da parte la grinta che l’ha contraddistinto durante la Grande Boucle portandolo fino al titolo di più combattivo del Tour. Nuovamente in corsa, l’atleta della Cannondale è tornato all’attacco alla prima occasione utile, dimostrando di avere gambe e grinta.

Una sola vittoria in carriera, al Giro del Delfinato 2013. Una cavalcata solitaria verso il traguardo di Risoul anticipando i big della classifica generale sull’ascesa conclusiva che di fatto l’ha proiettato in una nuova dimensione. In questo 2014 il Rosso di Buja sta facendo vedere dei numeri pazzeschi e al recente Tour de France ha dimostrato di avere un colpo di pedale, e una grinta, invidiabile, attaccando a ripetizione e conquistando il titolo di corridore più combattivo della corsa. Un riconoscimento di prestigio per un corridore che vive le proprie giornate in fuga o al servizio dei compagni, magari rinunciando a qualche lecita ambizione personale. Anche ieri, a San Sebastian, De Marchi non si è accontentato di rimanere nella pancia del gruppo, provando con Giovanni Visconti e Matteo Montaguti ad anticipare tutti per precedere sul traguardo i favoriti di giornata.

Nonostante l’azione non sia andata a buon fine, l’azzurro ha dimostrato di poter essere competitivo anche in una classica impegnativa come quella spagnola, e ha rafforzato la propria candidatura per un posto in nazionale per i Mondiali di Ponferrada che si svolgeranno a fine settembre. Se dovesse arrivare con una buona condizione, il corridore della Cannondale potrebbe rendersi molto utile alla causa del CT Davide Cassani. Le sue doti di pedalatore instancabile lo rendono ideale per fare il lavoro sporco tanto importante nella corsa iridata. Sia in fuga che in gruppo per proteggere i capitani, De Marchi potrebbe lasciare il segno in terra spagnola con la maglia azzurra sulle spalle.

Per quanto visto fino ad ora in stagione sono pochi gli italiani che han fatto vedere tanto in corse di prestigio e la tenacia che lo contraddistingue potrebbe essere un ulteriore punto a suo favore. A 28 anni Alessandro De Marchi sembra aver fatto un importante salto di qualità come corridore e a partire dal 2015 difenderà i colori della BMC. Se dovesse confermare l’importante crescita degli ultimi mesi, anche nella squadra statunitense potrebbe ritagliarsi un ruolo importante.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Cannondale Pro Cycling

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