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Ginnastica, Olimpiadi 2014 – Il trampolino delle Campionesse: Ferlito/Komova, ora chi tocca?

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Tra due giorni si alzerà il sipario sulla II edizione delle Olimpiadi Giovanili, in programma a Nanjing (Cina) dal 16 al 18 agosto.

La ginnastica artistica la farà da padrona in una competizione che è, a tutti gli effetti il trampolino delle Campionesse. Per comprendere l’esattezza dell’affermazione basta guardare all’edizione inaugurale di Singapore 2010: sul podio del concorso generale finirono tre atlete che avrebbero poi brillato anche nella categoria seniores.

 

Il trionfo fu di una sbalorditiva Viktoria Komova (oro anche alle parallele e al volteggio), la russa ormai fuori dalle pedane da due anni per una serie infinita di sciagurati infortunati. Lei fece subito centro tra le seniores: Campionessa del Mondo 2011 alle parallele, medaglia d’argento nell’all-around. Sarebbe stata la prima di una sfortunatissima e storica accoppiata: secondo posto anche alle Olimpiadi 2012 (quelle vere), con le lacrime al cospetto di Gabby Douglas che rimarranno per sempre nel film della Polvere di Magnesio. In mezzo in titolo europeo sugli staggi nel 2012.

Il secondo posto fu della cinese Tan Sixin che vinse anche alla trave e al corpo libero. Non riuscì mai a brillare a livello individuale nelle grandi occasioni (salvo un paio di primi posti in una tappa di Coppa del Mondo nel 2011), ma fece parte della squadra che prese il bronzo ai Mondiali 2011. Il suo picco più alto furono i quattro ori agi Giochi dell’Asia orientale. Si è ritirata durante la primavera 2014, subito dopo i Campionati Nazionali.

 

Terza fu Carlotta Ferlito, che proprio in quell’occasione si rivelò al mondo come la promessa dell’artistica italiana. La siciliana conquistò altre due medaglie (bronzo al volteggio, di certo non il suo miglior attrezzo; e soprattutto l’argento all’amata trave). La 19enne è l’unica italiana ad aver vinto medaglie da senior dopo i successi a Singapore 2010: argento europeo alla trave nel 2011, bronzo europeo con la squadra nel 2012, la partecipazione alle Olimpiadi (vere) nel 2012 e il quinto posto mondiale alle trave lo scorso anno ad Anversa. Insomma un palmares di tutto rispetto.

E sapete quale altra big c’era in pedana quattro anni fa? Diana Bulimar! Sì, proprio la 18enne che ha sempre brillato tra le seniores (pur con parecchi infortuni). A Singapore non andò bene: sesta nell’all-around, seconda all’adorato corpo libero. Da seniores è invece diventato un pilastro della sua Romania affianco a Larisa Iordache: bronzo Olimpico a Londra 2012; Campionessa d’Europa nel 2014; seconda alla trave, terzo al libero agli Europei 2013; quarta con la squadra ai Mondiali 2011.

Senza dimenticarci della brava giapponese Natsumi Sasada e ricordando che gli USA non parteciperanno (idem quest’anno), ma che avrebbero potuto schierare Gabby Douglas. Poi sappiamo tutti com’è andata: Campionessa alle Olimpiadi che contano, oro all-around a Londra 2012.

Dunque Ellie Downie, Laura Jurca, Wang Jan, Seda Tutkhalyan, voi che siete le favorite: che i vostri predecessori siano di buon auspicio.

Appunto a domani per conoscere più da vicino le grandi protagoniste di queste Olimpiadi.

 

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