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Ginnastica, Seda Tutkhalyan CAMPIONESSA OLIMPICA! Brava Iosy: sesta!

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Seda Tutkhalyan è la nuova Campionessa Olimpica! Il titolo all-around a cinque cerchi rimane così in Russia, dopo il trionfo di Viktoria Komova quattro anni fa a Singapore.

La 15enne di Mosca si mette così al collo l’oro a cinque cerchi e spera di ripetere quello riuscito alla connazionale: successo tra le under 16, secondo posto alle Olimpiadi vere immediatamente successive.

L’allieva di Marina Ulyankina conferma così il primo posto delle qualifiche e anche quello del ranking stagionale che la vedeva al comando tra le nate nel 1999, riuscendo a rintuzzare al meglio gli attacchi delle avversarie più accreditate.

L’avevamo ammirata già ai recenti Europei juniores di Sòfia quando conquistò l’oro con la squadra, spegnendosi però a livello individuale (settima all-around e trave, ottava corpo libero, quarta volteggio), senza dimenticarci anche l’oro alle Gymnasiadi di dicembre.

Per salire sul gradino più alto del podio, Seda ha però dovuto sudare tantissimo in un’ultima rotazione davvero al cardiopalma. Vola al volteggio (14.400), sembra spaccare la gara alle parallele (14.050, miglior punteggio di giornata), con una grande prova alla trave (14.050) conferma la sua grandissima completezza.

Arriva al corpo libero con 1,2 punti di vantaggio sulla Downie e sale per ultima al quadrato magico. L’emozione e la tensione giocano brutti scherzi e con qualche errore di troppo non riesce ad andare oltre 12.450. Il tabellone è però dolcissimo: 54.900, primo posto, oro, Campionessa Olimpica.

 

L’argento va alla brasiliana Flavia “Flavinha” Lopes Saraiva, presente a Nanjing in sostituzione della Andrade (e se questa è la riserva…). Eravamo tra i pochi ad averla accreditata di un possibile colpaccio e oggi non ci ha smentito. La prima parte di gara non è delle migliori: 13.900 al volteggio e 12.950 alle parallele che sembra escluderla dai giochi. Quando, però, sale sui suoi attrezzi preferiti regala magie: 14.050 alla trave e 13.800 al corpo libero con un’espressività fantastici, entrambi migliori punteggi di giornata. Aspetta l’esibizione della Tutkhalyan, ma l’oro le sfugge per soli due decimi: 54.700, secondo posto.

Elissa “Ellie” Downie non riesce a pescare la giornata perfetta, ma coglie una bellissima medaglia di bronzo (54.150). La sorella della grande Becky realizza il miglior volteggio di giornata (14.750) ma purtroppo non lustra al meglio gli staggi (13.350) e sugli altri due attrezzi non riesce a contrastare al meglio le rivali che l’hanno preceduta (13.150 alla trave, 12.900 al corpo libero).

La britannica è una nota conoscenza dell’ambiente e candidata a un futuro roseo. Agli Europei di Sòfia era già salito sul podio nel concorso individuale (bronzo) per poi trionfare magnificamente al volteggio.

Delusione amara per la cinese Yan Wang che non è riuscita a regalare una gioia al suo pubblico. Due cadute l’hanno relegata al quarto posto (53.800): un capitombolo di pancia all’inizio dell’esercizio alle parallele (11.950) e un piede a terra sulla prima combinazione all’amata trave (13.400 dopo un superlativo 14.750 in qualifica). Senza questi imprevisti la vittoria sarebbe stata sicuramente sua. Quinta la giapponese Sae Miyakawa (53.300).

Sesta la nostra bravissima Iosra Abdelaziz (52.550) che si è ben comportata in un pomeriggio che poteva tradirla per emozione.

L’azzurrina ha perso una sola posizione rispetto al turno di qualifica, anche se il divario con le prime tre posizioni si è allungato (le medagliate hanno sbagliato meno rispetto a domenica).

La 14enne ben cominciava al volteggio (13.750) con un buon avvitamento, alto e sicuramente pregevole per esecuzione (in qualifica aveva realizzato 14.000). Le parallele sono il suo attrezzo preferito con il marchio di fabbrica finale nello Tsukahara: 13.350, secondo punteggio di giornata al pari di Downie, inferiore solo all’imprendibile Seda. Alla trave non riesce purtroppo a esprimersi al meglio, causa qualche incertezza e un po’ di lentezza nelle combinazioni. La chiusura al corpo libero è lodevole (12.950): si migliora rispetto al 12.800 della qualifica e realizza il terzo punteggio di giornata, alle spalle solo dei 13.800 di Flavia e Wang.

La lombarda si è tolta la soddisfazione di fare meglio della rumena Laura Jurca, tra le favorite per le medaglie ma poi troppo imprecisa per andare oltre il settimo posto (52.100).

La top eight, cioè le finaliste vere e proprie che portano a casa il diploma olimpico, è completato dalla francesina Camille Bahl (50.750).

Doveroso ricordare che gli USA non erano presenti: Martha Karolyi ha scelto di non far qualificare le sue ragazze che da domani notte saranno impegnate nei Campionati Nazionali.

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