Golf
Golf | Open d’Italia, -1: tutti gli azzurri in gara, compreso il campione olimpico
Non solo Molinari e Manassero. I tre assi del golf nostrano saranno gli italiani maggiormente sotto la lente d’ingrandimento, per ovvi motivi, ma la truppa azzurra in procinto di affrontare il 71° Open d’Italia prevederà ben 23 elementi nel complesso, per la possibilità di far qualificare giocatori attraverso i vari ordini di merito nazionali e regionali e attraverso gli inviti.
Nel conteggio, naturalmente, rientrano anche gli altri due componenti della squadra azzurra impegnati a tempo pieno sull’European Tour, ovvero Marco Crespi e Andrea Pavan. Il primo, unico a vincere tra i ‘pro’ nel 2014, può dirsi tranquillo della sua 89esima posizione nella Race to Dubai, apparentemente sufficiente per poter restare tra i primi 110 dell’ordine di merito e conservare la carta. La condizione, però, non è delle migliori: quattro i tagli mancati consecutivamente, sette negli ultimi otto tornei. Una flessione arrivata subito dopo la vittoria in Spagna, forse non casuale. Per il romano, invece, la situazione è decisamente più critica: Pavan è soltanto 139° nella money list e, nonostante abbia superato il taglio nelle ultime due settimane, non è ancora arrivato un cambio di marcia che gli consentisse di lottare per le posizioni di vertice. Urge un risultato importante, altrimenti la via (purtroppo) sembrerebbe già segnata.
Oltre ai Big Three, però, i riflettori saranno puntati su chi, nei prossimi anni, potrebbe seguire le orme dei tre attuali fari del movimento. Difficile attendersi qualcosa di importante in termini di risultati, considerando il jet lag non indifferente da smaltire, ma Renato Paratore non poteva che onorare la massima manifestazione golfistica italiana con l’oro olimpico conquistato a Nanjing (più il bronzo nella gara a squadre). Il romano, classe ’96, ha tutto per diventare un big – perlomeno a livello europeo – della disciplina, come già dimostrato negli ultimi mesi. Proveranno a mettersi in mostra anche gli altri dilettanti in gara, in particolare Guido Migliozzi ed Edoardo Raffaele Lipparelli, entrambi membri (insieme a Paratore) della Nazionale trionfatrice agli European Boys Team Championship. La pattuglia degli amateur è completata da Enrico Di Nitto e Michele Cea.
Proveranno a mettersi in luce anche chi, tra alti e bassi, si sta disimpegnando nella stagione sul Challenge Tour, come Alessandro Tadini, il classe ’91 Fillppo Bergamaschi e Lorenzo Gagli. Nessuno dei tre, ad ogni modo, sembrerebbe in grado di aspirare ad un piazzamento, nell’ordine di merito, che garantisca la carta piena per il tour maggiore. Lontani dalle posizioni nobili anche Andrea Rota e Nicolò Ravano. Come questi ultimi, hanno sfruttato gli ordini di merito nazionali e regionali Francesco Laporta (non brillantissimo quest’anno sul Sunshine Tour in Africa) Federico Maccario (classe ’94), Andrea Romano e Nino Bertasio, mentre sono entrati nel field attraverso gli inviti Gregory Molteni, Alessio Bruschi, Marco Bernardini ed Emanuele Canonica.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com