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Golf, Open d’Italia: Hennie Otto lotta e resta al comando, reazione di Chicco Molinari

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Commette qualche errore di troppo, lotta come meglio non potrebbe (anche contro una schiena malconcia) grazie ad un putt quantomai caldo, e rimane in testa all’Open d’Italia (montepremi € 1.500.000) a 18 buche dal termine. Hennie Otto non demorde, sebbene veda ridursi il suo vantaggio dai diretti inseguitori. Il sudafricano deve accontentarsi di un 71 (-1) dopo lo sfavillante 62 di ieri e partirà da -16 (200 – 67 62 71), dopo cinque birdie, due bogey ed un evitabile doppio bogey alla buca 9.

Sale prepotentemente in cattedra Richie Ramsay, autore di uno splendido 66 (-6) pulito e senza errori, con sei birdie ed alcun bogey. Lo scozzese si porta a ridosso di Otto, a due colpi di distanza (202 – 67 69 66, -14), e potrà assaltare la prima posizione specialmente se dovessero proseguire i problemi alla schiena del sudafricano. Non trova mai il ritmo giusto, invece, Bernd Wiesberger, impreciso soprattutto con il drive e costretto spesso a recuperare situazioni estreme. Per l’austriaco arriva soltanto un 72 (Par), con cui resta piantato a -12 (204 – 66 66 72), in terza posizione. Tutta inglese la coppia formatasi al quarto posto, con Lee Slattery e Ross Fisher, apparentemente troppo lontani dalla vetta per aspirare ad un successo (205, -11). Si sta praticamente assicurando un posto nella squadra europea per la Ryder Cup, invece, Stephen Gallacher, solido nel suo round in 69 (-3) e in sesta posizione a -10 (206). L’impressione è che, anche se non dovesse terminare tra i primi due e quindi conquistare automaticamente il pass per la sfida agli USA, lo scozzese rientri ormai tra le scelte di capitan McGinley.

Riscatta il deludente round di ieri Francesco Molinari, caparbio nello strappare un importante 69 (-3) e nel rientrare nella Top 10, in settima posizione (207 – 66 72 69, -9). Dopo un inizio preoccupante, con otto Par consecutivi, Chicco infila due birdie consecutivi e il terzo alla 14; il bogey della 17 non lo scalfisce e, alla 18, rimette tutto in ordine con un altro birdie. La vittoria è ormai una chimera, ma per convincere McGinley a concedergli una wild card c’è ancora margine. E In compagnia dell’azzurro, oltretutto, spicca l’olandese Joost Luiten, anch’egli in corsa per la Ryder Cup. Settimo posto anche per l’indiano S.S.P. Chowrasia, in grado di recuperare 37 posizioni con un -6, e per l’inglese David Howell.

Si fa notare, con un buon 69 (-3) anche Francesco Laporta, 20° a -7 (209 – 68 72 69) pari merito con la sorpresa più piacevole tra gli azzurri, l’amateur Edoardo Raffaele Lipparelli. Il 17enne tira fuori gli artigli e continua il suo ottimo torneo grazie ad un 71 (-1).

Stenta Edoardo Molinari, penalizzato in particolare da un doppio bogey iniziale. Dodo realizza soltanto un 71 (-1) e scivola in 40esima posizione a -5 (211 – 71 69 71). Continua a non convincere Matteo Manassero, che conferma lo scarso feeling con il Circolo Golf Torino. Il veronese non va oltre un 71 (-1), con cui si installa in 55esima posizione a -3 (213 – 73 69 71) dopo quattro birdie e tre bogey. Perdono qualche posizione anche Alessandro Tadini e Filippo Bergamaschi, che continuano a marciare di pari passo; entrambi girano pari al Par (72) e vengono raggiunti proprio da Manassero a -3 (72 69 72). Non mantiene il ritmo delle prime due giornate Gregory Molteni, precipitato a causa di un 74 (+2) in 62esima posizione, a -2 (214 – 70 70 74).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Official Twitter European Tour

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