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Golf
Golf, Open d’Italia: inarrestabile Hennie Otto, è bis! Delude Francesco Molinari
Gestione perfetta del round, birdie imbucati al momento opportuno ed Hennie Otto può festeggiare il suo secondo Open d’Italia (montepremi € 1.500.000) della carriera, dopo il successo del 2008. Il sudafricano controlla più agevolmente di quanto si potesse immaginare alla vigilia e, con un immacolato 68 (-4), conserva la leadership e trionfa al Circolo Golf Torino con un totale di -20 (268 – 67 62 71 68). Il 38enne di Boksburg, nonostante un gioco lungo non eccelso, scava il solco decisivo con un putt ed un gioco corto complessivamente perfetto, che gli ha consentito di tenere a distanza di sicurezza chi credeva in un suo cedimento. Quattro birdie, invece, sono bastati ad Otto per aggiudicarsi il suo terzo torneo sull’European Tour.
Ci ha provato David Howell, ma nemmeno uno straordinario round in 63 (-9) è riuscito a colmare il gap creato dal sudafricano. L’inglese, con sette birdie ed un eagle, si è soltanto avvicinato al leader, per chiudere in -18 (270 – 73 67 67 63) al secondo posto in solitaria. La rimonta impossibile è rimasta tale anche per Stephen Gallacher, ma lo scozzese, di fatto, può gioire: il terzo posto conquistato (271 – 72 65 69 65), -17), infatti, è un biglietto da visita più che sufficiente per una wild card in chiave Ryder Cup, considerando anche che il britannico ha sfiorato la qualificazione automatica nei dodici per la sfida agli USA (doveva finire primo o secondo con un solo pari merito). Paul McGinley, però, avrà certamente ammirato anche la prestazione di Joost Luiten, quarto a -16 (272 – 69 68 70 65) dopo un gran -7 finale. L’olandese ha marciato con sei birdie, un eagle ed un bogey ed ora attenderà con trepidazione il 2 settembre, giorno dell’annuncio delle scelte del capitano irlandese. A pari merito con l’olandese, inoltre, anche lo scozzese Richie Ramsay.
Non entra mai in lotta per il titolo l’austriaco Bernd Wiesberger, sesto con -13 (275), così come gli inglesi Ross Fisher e Lee Slattery, settimi a -12 (276) in compagnia del danese Andreas Hartø e del connazionale Simon Dyson.
Come nel secondo round, Francesco Molinari delude le aspettative e, di fronte al suo pubblico, non riesce ad imprimere una svolta al proprio torneo nel momento decisivo. Il 72 (Par) odierno, inoltre, potrebbe costare caro anche in chiave Ryder Cup, per le prestazioni sopraccitate di Gallacher e Luiten. Chicco paga dazio due fatali doppi bogey (alla 2 e alla 13) ed il bogey della 4 e a poco servono i cinque birdie realizzati, se non per una 18esima posizione finale ampiamente insufficiente (279 – 66 72 69 72).
Barcolla ma non molla un Francesco Laporta da applausi, grazie ad un 71 (-1) sofferto dall’inizio alla fine. L’azzurro, impegnato nel Sunshine Tour in Africa, mette a referto un doppio bogey, tre bogey e sei birdie per acciuffare un’ottima 25esima posizione, a -8 (280 – 68 72 69 71).
Resta in 55esima posizione un anonimo Matteo Manassero, in club house con 70 (-2) per un totale di -5 (283 – 73 69 71 70). Il veronese chiude pari al Par le prime 9 con due birdie e due bogey, per poi accelerare quel tanto che basta per piazzare altri due birdie nella seconda metà del percorso. Solo un 71 (-1), invece, per Alessandro Tadini, che chiude in 59esima posizione in -4 (284 – 72 69 72 71). Edoardo Molinari perde ben 20 posizioni a causa di una giornata negativa culminata con un 73 (+1); un doppio bogey ed un bogey condizionano subito il round di Dodo, che rimedia parzialmente ma con soli due birdie. Come per Tadini, anche per il torinese 60° posto e -4 (71 69 71 73).
Rammarico per Edoardo Raffaele Lipparelli, in grande difficoltà dopo tre round di qualità eccelsa. Il 17enne amateur crolla in 64esima posizione con un 76 (+4). Due doppi bogey, un bogey ed un birdie sulla card dell’azzurro, con cui perde ben 24 posizioni e si attesta a -3 (285 – 68 70 71 76). Filippo Bergamaschi va sopra Par per la prima volta proprio nell’ultimo round con un 75 (+3), che lo fa scivolare in 70esima posizione pari al Par (288 – 72 69 72 75). Conclude con un negativo 78 (+6) Gregory Molteni, calato verticalmente nel weekend. Il comasco, con un birdie, un doppio bogey e cinque bogey, scivola al 74° posto (penultimo), a +4 (292 – 70 70 74 78).
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Official Twitter European Tour