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Golf, Rory McIlroy è un cannibale: suo il Bridgestone Invitational e la vetta del ranking!

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Rory McIlroy non si ferma più. Dopo la straripante vittoria all’Open Championship, a distanza di due settimane il fuoriclasse nord-irlandese si prende anche il Bridgestone Invitational (montepremi $ 9.000.000), suo primo successo nel mini-circuito dei World Golf Championships. McIlroy dimostra di non saper vincere soltanto dominando, ma anche di rimonta dopo due round trascorsi ad inseguire Sergio Garcia, raggiunto e superato con disinvoltura nel round finale con un perfetto -4 (66), con cui si laurea padrone di Firestone. Terzo successo del 2014, per giunta mai banale, visto che arriva dopo il BMW PGA Championship e il già citato British Open. E, per non farsi mancare nulla, ritorno sul trono del ranking mondiale.

McIlroy, a tre colpi dal leader spagnolo, ha addirittura chiuso con un margine di due colpi su Garcia, a -15 (265 – 69 64 66 66), grazie ad un giro pulito con quattro birdie e nessun bogey. Si conferma ancora uno splendido perdente, invece, Sergio, incapace di gestire il vantaggio; El Niño infila un letale 71 (+1), con cui scivola a -13 (267 – 68 61 67 71), vanificando anche il record del campo segnato nel venerdì. Il podio è completato dall’australiano Marc Leishman, terzo con -12 (268 – 64 69 68 67) e sempre nelle zone alte della classifica lungo le quattro giornate. Guadagna quattordici posizioni, con un 64 (-6), il sudafricano Charl Schwartzel, quarto con -9 (271) insieme agli statunitensi Keegan Bradley e Patrick Reed e all’inglese Justin Rose. Entra nella Top 10, con un ottimo giro finale, il nord-irlandese Graeme McDowell, ottavo con -8 (272) pari merito con gli statunitensi Rickie Fowler e Ryan Moore e con l’ormai ex n°1 al mondo, l’australiano Adam Scott.

Dopo tre round piuttosto anonimi, il talento immenso di Phil Mickelson esplode letteralmente nelle 18 buche, chiuse con un favoloso 62 (-8), naturalmente miglior punteggio di giornata. Dieci birdie e due bogey per Lefty, in un moto d’orgoglio quasi inevitabile alla luce delle prestazioni sottotono dei giorni scorsi. Il mancino di San Diego si arrampica fino al 15° posto, con -5 (275).

Altro giro, altre percentuali da capogiro per Francesco Molinari da tee a green. Il putt, però, non vuole saperne di funzionare e il torinese infila un’altra prestazione interlocutoria, con un birdie alla 1 seguita da ben 17 Par, per il 69 (-1) finale e la 31esima posizione, a -1 (279 – 67 70 73 71). Considerando l’ottima partenza del primo round, un piazzamento di cui Chicco non può essere soddisfatto. Per convincere McGinley, il capitano della Ryder Cup, servirà un PGA Championship da protagonista.

Si è clamorosamente ritirato Tiger Woods, fermato dopo otto buche dal riacutizzarsi del mal di schiena, che lo aveva costretto ad uno stop di oltre mesi (clicca qui per approfondire).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Wikimedia Commons

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