Judo

Judo, Mondiali 2014 – Francia e Giappone d’oro nella prova a squadre

Pubblicato

il

Si sono chiusi quest’oggi i Mondiali di judo 2014, tenutisi nella città russa di Čeljabinsk. Come è ormai tradizione, la giornata finale della rassegna iridata prevedeva lo svolgimento delle competizioni a squadre, nelle quali il Giappone femminile e la Georgia maschile rimettevano in palio i titoli ottenuti l’anno scorso a Rio de Janeiro. Proprio queste due squadre, però, sono state eliminate in semifinale durante la sessione mattutina: la Georgia è stata sconfitta dal Giappone, mentre le nipponiche hanno perso con la Francia (clicca qui per il resoconto delle eliminatorie del mattino).

Nella finale femminile, si sono così ritrovate la Francia, squadra campione d’Europa, e la sorprendente Mongolia, che in semifinale ha avuto la meglio sulla Polonia. Le francesi hanno rispettato il pronostico che le vedeva vincenti, ma hanno dovuto faticare più del previsto, perché le mongole hanno saputo ribattere colpo su colpo, portando la sfida fino ad un quinto decisivo incontro. Nel primo match, Priscilla Gneto ha battuto per yuko Bundmaa Munkhbaatar, ma, a sorpresa, Sumiya Dorjsuren ha saputo subito ristabilire la parità con uno yuko ai danni di Automne Pavia. La campionessa mondiale dei 63 kg, Clarisse Agbegnenou, ha confermato la sua imbattibilità stagionale infliggendo uno yuko ed un waza-ari a Munguchimeg Baldorj, prima che Naranjargal Tsend-Ayush riportasse il match in parità, grazie ad uno shido assegnato dall’arbitro a Margaux Pinot. Nell’incontro decisivo, si sono così sfidate Audrey Tcheuméo e Munkhtuya Battulga: la medagliata d’argento dei 78 kg ha saputo mettere fine alla sofferenza delle sue compagne molto presto, battendo l’asiatica per ippon e regalando alla Francia il terzo titolo mondiale femminile a squadre, dopo quelli del 2006 e del 2011, ma il primo vinto fuori dalle mura amiche di Parigi.

Il Giappone ha potuto comunque consolarsi con la medaglia di bronzo, ottenendo l’ottavo podio in nove edizioni della prova a squadre femminile. A farne le spese sono state le padrone di casa della Russia, battute per 3-2 grazie all’ultimo punto firmato da Kanae Yamabe. Bronzo anche per la Germania, che ha sconfitto sempre per 3-2 la Polonia (successo decisivo di Luise Malzahn).

Finale al cardiopalmo anche tra gli uomini, con il Giappone che ha sconfitto i padroni di casa della Russia per 3-2. Reduci dalla vittoria in semifinale sulla Germania, i russi sono partiti molto forte, con Kamal Khan-Magomedov che ha addirittura sconfitto per ippon il tre volte campione del mondo dei 66 kg, Masashi Ebinuma, e Denis Iartcev che ha inflitto un waza-ari a Shohei Ono. La rimonta nipponica è però stata lanciata da Takanori Nagase, che ha battuto con un ippon al golden score Murat Khabachirov. Gli hanno fatto eco i compagni di squadra Mashu Baker e Ryu Shichinohe, che sempre per ippon hanno sconfitto rispettivamente Magomed Magomedov ed Aslan Kambiev, offrendo il quinto titolo mondiale a squadre al Giappone, il nono tra uomini e donne.

Nelle due finali per le medaglie di bronzo, la Germania ha travolto per 5-0 il Kazakistan, mentre i campioni uscenti della Georgia sono riusciti a conquistare il terzo posto alle spese del Brasile, in un incontro finito per 3-2 anche grazie all’infortunio che ha messo fuorigioco il verdeoro Victor Penalber.

 

Articoli correlati:

Riner scrive nuovi record, chi potrà batterlo?
La Germania in crisi? Zero medaglie in cinque giorni
La perseveranza di Edwige, aspettando la medaglia
Il Giappone già meglio dello scorso anno
Tre motivi per continuare a sperare in Odette Giuffrida
La nouvelle vague del judo femminile

RISULTATI
DAY 1 – DAY 2 – DAY 3 – DAY 4 – DAY 5 – DAY 6 – MEDAGLIERE INDIVIDUALE

VIDEO
DAY 1 – DAY 2 – DAY 3 – DAY 4/1 – DAY 4/2 – DAY 5/1 – DAY 5/2 – DAY 6

Clicca qui per la pagina Facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version