Judo, Mondiali 2014 – La settima meraviglia di Riner, conferma Ortiz, storico Krpalek

E sono sette. La giornata di oggi ai Mondiali di judo era attesa soprattutto per vedere all’opera il gigante Teddy Riner, il francese che andava alla ricerca di un nuovo titolo mondiale. E l’atleta di Guadalupa non ha tradito le aspettative, impiegando circa tre minuti e mezzo a vincere i suoi primi quattro incontri. In finale, Riner ha dominato fisicamente il giapponese Ryu Shichinohe, costringendolo a prendere tre shido. L’unico brivido c’è stato quando il nipponico ha tentato un attacco a sorpresa, con il campione olimpico che ha evitato di poco lo yuko che avrebbe potuto porre fine al suo regno. Ma si è trattato di un fulmine a ciel sereno all’interno di un torneo condotto da vero padrone contro tutti gli avversari. Shichinohe ha comunque ottenuto la sua prima medaglia iridata, il massimo risultato al quale possono al momento aspirare i judoka della categoria +100 kg di fronte al padrone incontrastato dei pesi massimi.

Sognava la rivincita il brasiliano Rafael Silva, sconfitto lo scorso anno in finale da Riner. Questa volta, i due si sono ritrovati in semifinale, con il francese che ha chiuso la pratica in cinquanta secondi. Silva si è comunque rifatto nella finale per il bronzo, battendo l’olandese Roy Meyer. Non ha potuto fare lo stesso l’altro brasiliano, David Moura, sconfitto dal padrone di casa Renat Saidov, che ha così ottenuto la sua prima medaglia in una grande competizione internazionale dopo averla sfiorata in diverse occasioni.

Se Riner è il padrone della categoria +100 kg, la cubana Idalys Ortiz lo è della categoria +78 kg femminile. La judoka caraibica ha conquistato il quarto podio mondiale, ma soprattutto il terzo grande titolo consecutivo, dopo le Olimpiadi di Londra 2012 ed i Mondiali di Rio 2013. Come lo scorso anno, la caraibica ha sfidato in finale la brasiliana Maria Suelen Altheman, che però è stata stesa dalla campionessa in carica, che si è aggiudicata l’incontro per ippon.

La replica del Mondiale 2013, per quanto riguarda questa categoria, prosegue anche in terza posizione, dove troviamo la giapponese Megumi Tachimoto, per la quarta volta bronzo mondiale. La novità di questo podio è rappresentata dalla francese Émilie Andéol, la campionessa europea in carica, che dopo il quinto posto dello scorso anno è riuscita finalmente ad ottenere una medaglia iridata. Le due hanno sconfitto due tedesche, rispettivamente Jasmin Külbs e Franziska Konitz. Andéol, in particolare, ha ottenuto il podio grazie ad uno spettacolare waza-ari dopo sei secondi di golden score.

Una pagina di storia è stata scritta anche nella categoria 100 kg, grazie alla medaglia d’oro del ceco Lukáš Krpálek, un risultato mai ottenuto dai judoka di questo Paese neanche ai tempi della Cecoslovacchia. Il due volte campione europeo, che ai Mondiali vantava solamente due bronzi, ha dominato la concorrenza fino all’ultima sfida, dove ha battuto per ippon su osaekomi il ventunenne cubano José Armenteros, già campione mondiale junior nel 2011 che si è rivelato al grande pubblico quest’oggi.

Dopo quella di Victor Scvortov, gli Emirati Arabi Uniti hanno trovato una seconda medaglia di bronzo grazie ad Ivan Remarenco, altro atleta naturalizzato, che si è imposto ai danni dello svedese Martin Pacek. Il tedesco Karl-Richard Frey ha invece offerto l’unica medaglia individuale della rassegna alla compagine teutonica, tenendo fuori dal podio uno dei favoriti della vigilia, il francese Cyrille Maret.

I Mondiali di judo tornano domani mattina alle ore 06:00 con le prove a squadre. Il tutto sarà trasmesso in streaming su Olimpiazzurra.

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Immagine: IJF

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com