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Nuoto di fondo, Europei 2014: è ancora Olanda nella 10 km! Vince Weertman, azzurri ad un passo dal podio

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Due su due per l’Olanda nelle 10 chilometri di nuoto di fondo agli Europei di Berlino 2014. Dopo l’oro di Sharon Van Rouwendaal, la disciplina olimpica parla ancora olandese con Ferry Weertman. Per l’Italia, dopo il quarto posto di Simone Ercoli di ieri, seconda medaglia di legno, ma con vista ottimistica sul futuro.

Al contrario della gara femminile, manca la partenza a razzo di uno dei favoriti e dunque la prova rimane equilibrata e combattuta fin dal principio nel gruppo dei migliori con l’ungherese Gergely Gyurta in testa. E gli azzurri ci sono: Federico Vanelli tocca terzo al primo rilevamento cronometrico e quarto al secondo, Matteo Furlan quinto ai 5 chilometri e Simone Ruffini è costantemente tra i big. Nel terzo giro si muovono i campionissimi: Thomas Lurz risale con il gas aperto per prendersi la miglior posizione possibile, mentre Spyridon Gianniotis è leggermente attardato ma riesce a recuperare.

Al terzo passaggio sotto il traguardo Vanelli è sesto, Furlan undicesimo e Ruffini quattordicesimo: la gara è cambiata e in questo momento è fondamentale non perdere il treno dei migliori. A metà dell’ultimo giro Vanelli prova l’offensiva, ma si fa vedere anche l’iridato Gianniotis: si va verso un arrivo da cuori forti e tutto rischia di decidersi all’imbocco delle boe. A sorpresa, però, quasi non c’è sprint: vince da solo l’olandese Ferry Weertman, davanti all’immenso padrone di casa Thomas Lurz ed al russo Evgenii Drattcev. Per l’Italia ancora due amari piazzamenti ad un passo dal podio: Federico Vanelli è quarto, Matteo Furlan quinto. 30esimo Simone Ruffini, che scivola nelle retrovie.

Amarezza o soddisfazione, dunque, per il quarto classificato? La risposta arriva del diretto interessato ai microfoni di RaiSport: “Per essere la prima gara internazionale a cui ho partecipato sono abbastanza soddisfatto, peccato però per le tante botte prese in acque. Il mio coach mi ha detto che ho gestito la gara in maniera egregia. I migliori del mondo di fianco a me? Spero di poter raggiungere un giorno il loro livello. E la prossima volta non risparmierò nemmeno io qualche gomitata. Furlan, invece, commenta: “Ci ho provato fino all’ultimo, il mio rammarico è nei primi due giri perché non riuscivo a risalire. Speravo un po’ meglio perché mi sentivo bene, ma sono comunque contento“.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: Facebook

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